La Gazzetta dello Sport ha riportato oggi le dichiarazioni del primo tecnico del giovane nerazzurro
Hassane Niang Baye è il mediatore culturale della Rinascita Refugees, dove Moustapha Cissé è arrivato minorenne in Italia. Hassane è anche l’allenatore della Rinascita Refugees, dove il calciatore ha iniziato la sua avventura sportiva senza però poter disputare partite in Seconda categoria a causa del regolamento. “Cissé si era messo di impegno per fare l’elettricista, ma voleva anche imparare a fare il pizzaiolo – racconta il suo primo mister -. Gli piaceva lavorare ed è sempre rimasto molto umile. Si vedeva che aveva qualcosa in più degli altri”. La Dea lo ha scoperto nel corso di una partita di calcio a 5 su segnalazione di Roberto Nitto, un avvocato che era stato a sua volta avvertito da Moustapha Sené, ragazzo senegalese che aveva contribuito a portare alla Juventus. Il responsabile dell’area scouting della Dea Roberto Marta si è fidato e ha inviato un collaboratore in provincia di Lecce proprio per visionarlo. Ora ha firmato un accordo da tre anni con opzione per il quarto e vive nel convitto dell’Atalanta. A riportarlo in data odierna è La Gazzetta dello Sport.