La notizia riporterebbe alla memoria lo scenario apparso sino allo scorso campionato, con tutte le partite visibili sul satellite
La parola chiave è sublicenza, che i gestori del bar conoscono bene. Grazie ad un accordo tra Dazn e Sky, infatti, chi possiede un locale pubblico può già offrire tutte e dieci le partite del campionato sui canali satellitari di Sky, come se nulla fosse accaduto. Cosa che invece non accade per i privati, che per vedere le gare di Serie A (7 su 10) devono affidarsi allo streaming.
Francamente appare difficile che dall’oggi al domani, possa arrivare la fumata bianca. Considerati, soprattutto, i tanti zeri dell’accordo tra la piattaforma streaming e la Lega Serie A, con 840 milioni di euro all’anno (fino al 2024) garantiti alle casse della Federazione per le partite. Ma qui entra in gioco Tim, per una partnership di distribuzione esclusiva (340 milioni a stagione) che l’Antitrust non ha visto di buon occhio, accoppiando la fibra all’offerta TimVision.
E portando l’azienda di telecomunicazioni a rivedere, almeno nelle intenzioni, l’accordo con Dazn: come riporta ‘Milano Finanza’ l’ingresso in campo di Sky potrebbe giovare a tutti: rinunciare all’esclusiva con un consistente sconto per Tim (e per la stessa piattaforma, che rientrerebbe nella spesa dei diritti) e la visione multipiattaforma delle gare. Si attendono aggiornamenti.