L’ex difensore: “I giovani? Favini diceva che nel settore giovanile si allena la tecnica”
Tornano le nazioni e con loro le immancabili polemiche sullo sceso utilizzo che in Italia si fa dei giovani di casa nostra. Un basso minutaggio porta agave giocatori non pronti nei momenti decisivi e questo vale sia per l’Under 21 sia per la Nazionale A. Giuseppe Bergomi, ai microfoni di TMW Radio, ha provato ad analizzare la situazione: “Il mio maestro Mino Favini diceva che nel settore giovanile si allena la tecnica. Bisogna concentrarsi più su questo che sulla crescita degli allenatori, perché il talento va aspettato: il settore giovanile non serve per vincere ma a far crescere i giocatori. Ormai l’Atalanta però è una competitor di alta classifica e guardano più al mercato internazionale, pur continuando a funzionare il loro settore giovanile. Esempi da seguire ce ne sono, però ci vorrebbe più coraggio nel fare giocare i ragazzi. I ’99 oggi non sono giovani, lo sono i 2003“.
A Bergomi rivolgo la seguente domanda; cosa ne pensi se la gestione del Var sarebbe affidata a calciatori – allenatori con comprovata esperienza? Anche perché non hai mai funzionato che il controllore appartenga alla stessa categoria del controllato.