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Bollettino Covid-19 del 31 marzo: fine dello stato d’emergenza, cosa succede da domani

La scadenza dello stato d’emergenza del 31 marzo coincide con la stabilizzazione della curva dei contagi. Mascherine fino a tutto aprile

Italia, giovedì 31 marzo: finisce, per decorrenza dei termini, lo Stato d’Emergenza ininterrottamente attivo dal 31 gennaio 2020, anno I e annus horribilis della pandemia da Covid-19. Le precauzioni, però, saranno attive almeno fino a tutto il mese di aprile, in primis le mascherine FP2 sui mezzi pubblici, al cinema, a teatro e pure allo stadio, con la capienza per gli spettacoli sportivi che torna al 100 per cento.

STATO D’EMERGENZA OUT: COSA CAMBIA. Fine contestuale anche per il Comitato Tecnico Scientifico e il Commissario, anche se il generale Figliuolo lascia in eredità i suoi compiti, costituzionalmente delegati alle Regioni, all’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia che opera fino al 31 dicembre 2022 come da decreto governativo del 27 marzo. Dal primo aprile il super green pass rimane solo per palestre, piscine, centri culturali, feste, congressi, convegni, casinò e discoteche, mentre il green pass base torna in auge per tutti i lavoratori così come sui mezzi pubblici, per le attività all’aperto, e in bar e ristoranti. Decade l’obbligo di green pass base in negozi, banche, poste e uffici pubblici; negli uffici e sul lavoro basta la mascherina chirurgica e, infine, stop alla quarantena per contatto con un positivo (restano i 10 giorni a FP2), perché l’isolamento è soltanto per chi fosse positivo al tampone.

COVID-19, 31 MARZO. Se martedì i casi veleggiavano verso i centomila, oggi, giovedì, il bollettino del Ministero della Salute parla di 73.195 nuovi positivi (ieri 77.621) con 159 morti (ieri 170). I tamponi processati sono stati 486.813, per un tasso di positività par al 15%. In calo le terapie intensive, 13 in meno (ieri -6) con 46 ingressi del giorno e 468 letti occupati in tutta Italia, mentre i ricoveri negli altri reparti aumentano di 17 unità (ieri +131) fino a 9.898. I 79.977 dimessi e guariti portano il dato complessivo a 13.205.927, mentre le vittime dall’inizio della pandemia sono 159.383. Gli attualmente positivi sono tuttora 1.277.044.

COVID-19, LOMBARDIA. In Lombardia i 9.141 contagiati in più (158.921 attualmente), a fronte dei 75.124 test, fanno scendere al 12,1% il tasso di positività, al 12,7% nella precedente rilevazione. Calano di 2 i posti occupati in terapia intensiva (41), con lieve incremento invece nei reparti di area medica (+4, 1.040). Le 20 vittime registrate portano il totale a 39.261. I casi giornalieri suddivisi per provincia: Milano 3.128 di cui 1.369 in città, Bergamo 539, Brescia 1.209, Como 456, Cremona 313, Lecco 403, Lodi 154, Mantova 434, Monza Brianza 704, Pavia 509, Sondrio 143 e Varese 833.

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