Il doppio ex: “Gasperini ha saputo trasformare il gioco dei suoi. Peccato per le tante assenze”
Joao Batista Inacio, meglio noto come Pia, è tra i tanti doppi ex di Atalanta-Napoli. Noi l’abbiamo incontrato per analizzare insieme una sfida che potrà dire molto sulle ambizioni di entrambe le squadre: “Io penso che sia una partita importante soprattutto per il Napoli perché è in lotta per lo scudetto. L’Atalanta ha fatto grandi cose ma il quarto posto mi sembra difficile da raggiungere“.
Come spiega il rallentamento dei nerazzurri?
“Hanno giocato tante partite e nel corso della stagione hanno dovuto fare i conti con molti infortuni. Le due cose hanno portato a una frenata, ma l’Atalanta sta facendo comunque molto bene”.
Il Napoli, invece, punta allo scudetto.
“Il merito del Napoli è stato quello di avere continuità di prestazioni, pur avendo perso qualche punto di troppo con le piccole. Spalletti è stato bravo a compattare il gruppo, valorizzare le seconde linee e farle rendere al massimo”.
Atalanta-Napoli sarà anche un interessante confronto tra i due allenatori.
“Sono tecnici con stili di gioco diversi ma mi piacciono entrambi, Gasperini perché ha saputo dare un’impronta molto inglese alla squadra; Spalletti, invece, è un maestro di tattica. Mi aspetto una bella partita”.
Peccato non poter assistere al duello tra Zapata e Osimhen.
“Saranno due assenze importanti perché sono due attaccanti importanti. Forse peserà di più l’assenza dl nigeriano che è l’elemento in più dei suoi. Zapata è forte, ma se Muriel è in giornata può sostituirlo benissimo. Poi sono curioso di vedere se Gasperini punterà su Malinovskyi o meno”.
In quale delle due squadre si sarebbe divertito di più Pia?
“Penso nel Napoli perché nell’Atalanta di corre troppo (scherza, ndr). Seriamente, forse sarei stato più adatto a giocare nel Napoli per le caratteristiche degli attaccanti in rosa”.
Con l’arrivo della primavera si entra nel vivo della stagione.
“Proprio così. Questo weekend sarà importante anche per il fatto che si giocherà Juventus-Inter. Poi, il primo turno dopo la sosta delle nazionali è sempre particolare. In Serie A, nessun verdetto è stato emesso e questo rende il campionato bellissimo. Ricominciare bene è fondamentale”.
Il campionato sarà bellissimo, ma la Nazionale soffre.
“Sarà bruttissimo vedere un altro Mondiale senza Italia, soprattutto perché gli Azzurri hanno vinto l’Europeo pochi mesi fa. Il calcio italiano si deve riorganizzare e seguire, ad esempio, il modello tedesco dove si possono tesserare tutti gli stranieri che si vogliono ma poi devono esserci almeno sei tedeschi in prima squadra”.