L’ex attaccante del Milan e della Nazionale elogia il lavoro fatto dalla Dea
Dopo una carriera da calciatore vissuta da protagonista della scena nazionale e interazione, con una Champions League vinta col Milan e un Mondiale, quello del 2006, conquistato con la Nazionale guidata da Marcello Lippi, Alberto Gilardino, oggi, è un tecnico emergente che sta provando da affacciarsi sul calcio che conta. L’esperienza a Siena è stata vissuta tra alti e bassi (“è stata una vittoria personale per i risultati. Ora guardo con emozione al futuro, voglio tornare ad allenare in un club che supporti le mie idee”), ma il Gila non sta con le mani in mano, studia e si aggiorna in attesa di una nuova sfida. Tra i suoi modelli c’è anche l’Atalanta, come dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “L’Atalanta è un modello che mi piace. Unisce l’ottimo lavoro di Gasperini e quello di una società che sa muoversi in modo progettuale: stadio, strutture, vivaio”.