
La sfida infinita tra i campioni d’Italia uscenti e la Primavera dell’Atalanta in cerca di rivincita dal 30 giugno scorso
5-3 azzurro il 30 giugno a Sassuolo nella finalissima del Trofeo Facchetti, pari-beffa dopo un match a monocolore nerazzurro o quasi a Sesto Fiorentino il 5 dicembre in regular season. Per la Primavera dell’Atalanta, attesa mercoledì alle 14 al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia dalla semifinale di Coppa Italia di categoria, l’ostacolo lungo gli orizzonti della gloria è ancora una volta l’Empoli campione nazionale uscente, da ritrovare tra l’altro una settimana dopo per l’undicesima di ritorno.
COPPA ITALIA: ATALANTA-EMPOLI. Se necessario, visto che di gara secca si tratta, è prevista la disputa di supplementari e tiri di rigore per prenotare la finalissima del 27 aprile contro la vincente di Fiorentina-Roma (kick off 16.30, entrambe in diretta Sportitalia HD). I nerazzurrini hanno già tre trofei della coccarda in bacheca, 2000-2001-2003 e sono approdati a questo punto della manifestazione dopo aver fatto fuori il Cagliari ai rigori agli ottavi (8-7; regolamentari Lozza, ceduto proprio agli avversari di turno nella finestra invernale, e Tramoni; nei supplementari Giovane e Desogus) il primo dicembre in casa e la Sampdoria (4-2; Di Stefano, 2 De Nipoti, Sidibe, Di Stefano, Renault) il 23 febbraio a Bogliasco nei quarti.
L’OSTACOLO EMPOLI. Con un Simone Lozza in più, fresco ex in prestito da gennaio, gli scudettati di Antonio Buscè gettano il guanto di sfida a Massimo Brambilla, beneficato di Moustapaha Cisse (Gian Piero Gasperini non poteva convocarlo per Lipsia) e privo dell’infortunato De Nipoti ma capace di ritrovare in campionato ad Asseminello Federico Pagani, colui che il 5 dicembre scorso illuse tutti col cabezazo a correzione della punizione da sinistra di Guillaume Renault allo scadere del primo tempo: di Fazzini, a 8′ dal 90′, il pari locale. L’Empoli, che ha superato Ascoli e Sassuolo, nella finalissima tricolore al “Tardini” aveva messo sotto la Baby Dea (28’ Asslani, 36’ Sidibe, 41’ e 92′ Baldanzi, 46’ e 54’ Ekong, 53’ Italeng, 90′ rigore Cortinovis). Quale occasione migliore per una rivincita, in attesa della decima di ritorno domenicale a Bologna?
