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Il daspato razzista e lanciatore di birra. Che sia da monito

Curva Nord

Il quarantenne di Calcio protagonista in negativo della domenica sugli spalti contro il Napoli colto in due gesti inqualificabili. Che sia da monito ai balordi da stadio

40 anni, tifoso dell’Atalanta forse più per voglia di protagonismo che per passione, aduso al lancio di birra (anche?) in campo e all’insulto ai giocatori avversari per il colore della loro pelle. L’anonimo scovato ieri dalle telecamere di sorveglianza dell’Atalanta, individuato grazie ai controlli incrociati, perché era spuntato pure il video dalla Curva Nord del Gewiss Stadium con insulto e volto in abbinata, per un bel po’ vedrà i suoi beniamini in televisione. Ma pensare che uno capace di dare del “ne*ro di m***a” al Kalidou Koulibaly o al Frank Anguissa di turno sia una mosca bianca, purtroppo, è una pia illusione.

IL DASPATO E LA DOMENICA COL NAPOLI. Inutile fare la conta degli episodi negativi che hanno coinvolto fin qui i “casi isolati” all’interno del pubblico bergamasco incapaci di adeguarsi alle regole minime del vivere comune, non già di quelle che normano il contegno da mantenere all’interno di una manifestazione sportiva. Perché se gli atleti vengono bersagliati per malvezzi discriminatori che si sperano comunque estemporanei e figli di una collera mal gestita più che legati a una subcultura radicata, vedi ko col Napoli, ci sono operatori a bordocampo, fotografi in primis, costretti loro malgrado a subirsi docce supplementari non richieste di liquidi e solidi in libera gittata dagli spalti. Gesti più volte segnalati e denunciati, ma a quanto pare destinati a rimanere impuniti: alzi la mano chi ne trova traccia nelle sanzioni comminate dalla giustizia sportiva.

IL MONITO DEL DASPATO. C’è da sperare che individui di tal fatta, nel prossimo futuro, vengano isolati davvero, anche se nessun privato cittadino è tenuto a sostituirsi alle forze dell’ordine. Allertate, sia detto di passata, già durante il primo tempo della partita, quando un primo lancio della stessa bevanda dallo stesso settore aveva lambito, anzi diciamo innaffiato, personale dell’Atalanta in servizio presso la tribuna stampa. E lì erano stati altri sostenitori ad allontanare il colpevole, non essendo certo stato portato in Questura seduta stante. Due filmati e le telecamere, nell’era del grande fratello globale, ne hanno deciso lo stesso la sorte. La sanzione adottata per due cretinate da comportamento asociale, comunque, funga da monito: basta monellerie a casa d’altri, riparati dalla marea umana, col solo risultato di nuocere alla reputazione degli altri tifosi e magari pure del popolo bergamasco in toto.

 

 

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2 anni fa

E’ un mondo di bigotti
Stop

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2 anni fa

I camion, con i tifosi atalantino postati, sono goliardico vero???? Solo perché han toccato un nero, e la squadra è del sud, subito pronti ad applicare leggi, andate a cagare

Gigi
Gigi
2 anni fa

Saranno anche episodi, come dite voi, ma sono sempre più frequenti. “Un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi. Tre indizi però sono una prova”.

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2 anni fa

Sempre a sfavore a Bergamo !!
A Napoli Roma Firenze ????????

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2 anni fa

Ok va bene ma nn succede solo da noi….purtroppo

Silvia
Silvia
2 anni fa

Caro delbar tu hai ragione ma sempre due pesi e due misure… Allora lasciamo che i tifosi viola o di altre squadre insultino pure gasp… Tanto questo verso gasp non e’razzismo xche’ha la pelle chiara??? Basta dobbiamo tutti migliorare e crescere

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2 anni fa

articolo vergognoso

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2 anni fa

Certo che chi dice “ma lo fanno anche gli altri”… di materia pensante in testa ne ha poca. Certe cose vanno punite, punto. Degli altri… chissenefrega, ognuno risponderà per sé, ma usare certe scuse e non condannare il o i trogloditi, non va proprio bene. Per niente.

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2 anni fa

Dai fenomeni 🤡

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2 anni fa

Ma dei lanciatori dalla curva ospiti verso la Mirosini che si dice?
Sono sempre impuniti

Silvia
Silvia
2 anni fa

Tutto vero ma sicuramente non sara’stato l’unico elemento che ha urlato parole razziste a koulibaly anche se lui aveva il vocione… Ha pure ragione quellobche scrive che a firenze gasp ne ha sentite di ogni e a loro nulla… Quindi come sempre due pesi e due misure… La dea da’fastidio in mezzo alle grandi e non ho ancora capito il perche’!!!??? E si che noi bergamaschi siamo pure simpatici e belli ah ah ah

Delbar
Delbar
2 anni fa
Reply to  Silvia

Se non è stato l’unico non vuol dire niente, anzi, peggio ancora se come temo il numero dei frustrati è superiore alla singola persona. E anche se non fosse un comportamento discriminante dovuto al colore della pelle (un razzista non ulula a Koulibali e contemporaneamente esalta Zapata), è il segno evidente di mancanza di cultura sportiva. Ed infine, che senso ha fare a gara con i tifosi della Viola. Loro si sono dimostrati cafoni e maleducati insultando Gasperini. Sugli spalti, cerchiamo di batterli assumendo maggiore compostezza verbale e comportamentale. Domenica, il Napoli ha vinto per merito suo e demerito della… Leggi il resto »

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2 anni fa

Fuori gli imbecilli dallo stadio,ci hanno anche già creato troppi danni.

Andrea
Andrea
2 anni fa

Tutto esatto…punire xo anche ” tifosi” napoletani….oppure lasciamo correre come sempre?

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2 anni fa

I tifosi stessi dovevano intervenire x che soggetti del genere fanno danno all’Atalanta e alla tifoseria tutta …

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2 anni fa

👍👏

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2 anni fa

Io ti sosterrò sempre

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2 anni fa

Si ma diamoci una calmata nei giudizi, sul lancio di oggetti siamo tutti d’accordo, quando si insulta per 95 minuti il Gasp a Firenze, lui, sua mamma, tutti noi bergamaschi… allora va bene, basta poi un buh…e tutti a fare i maestri e a sdegnarsi. Tra l’altro solo qui a Bergamo, altrove si sente di tutto ma chissà perché tutto si risolve nel nulla. Ora basta però con tutti questi professori, o la legge è uguale per tutti, o diamoci una bella calmata, ok ?

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