MUSSO 7

L’imprecisione dei tedeschi gli mette sulle braccia poche palle, su una di queste viene salvato dal palo. Clamoroso il salvataggio sul rigore, sfortunato perché solo un minuto dopo prende autogol.

PALOMINO 7

Prende subito un giallo per una trattenuta a Nkunku. Si riprende col passare dei minuti, ma si vede che gioca ‘a freno tirato’. Nonostante ciò offre una prestazione ampiamente sufficiente.

DEMIRAL 7.5

C’é lui sulla strada di Nkunku, le sue accelerazioni vengono stoppate dal possente centrale. Quando c’é si vede eccome, un autentico muro. Anche quando Olmo calibra il tiro da fuori e lui lo devia di schiena. Cade nel tranello del solito Nkunku, nella circostanza che porta al rigore tedesco poi neutralizzato da Musso. Va vicino al gol al 73′ ma la vera prodezza é a pochi istanti dal termine quando salva il sicuro raddoppio tedesco davanti la porta.

DE ROON 6.5

Ormai un habitué della difesa, qualche volta va in difficoltà quando il Lipsia schiaccia il piede sull’acceleratore ma, sostanzialmente, controlla il reparto. Con l’ingresso di Scalvini può spostarsi più avanti, Freuler gli consegna la fascia da capitano prima di uscire

HATEBOER 6

Ben controllato da Henrichs, quando può scappa sulla fascia. Ma le migliori occasioni capitano dall’altro lato del campo. Potenzialmente ne ha una interessante ad inizio ripresa ma non controlla la sfera.

KOOPMEINERS 7

Inizia la sua partita sganciandosi spesso e spostandosi a sinistra, la spina nel fianco ai tedeschi. Quando arretra il raggio di azione aiuta il reparto a ‘pulire’ i palloni sporchi, dando una tranquillità pazzesca. Clamoroso il palo che colpisce al 19′ della ripresa, quando il loro portiere rischia poi di autoinfilarsela dentro.

FREULER 6.5

Ha la fascia da capitano al braccio, la onora con una prestazione tutta polmoni. Che paga con un problema muscolare.

ZAPPACOSTA 6

Sul suo piede destro passa una buona palla al 13′, sugli sviluppi di un corner, ma la angola a lato senza neanche troppa convinzione. Ha l’intelligenza di dare a Muriel la sfera che porta al vantaggio. Quando attacca l’avversario ne esce, quasi sempre, bene. Sfortunatissimo quando insacca l’autogol.

PASALIC 6.5

Quando c’é da attaccare é l’uomo che consente la superiorità, sapendosi infilare tra le linee come pochi. Allo scadere della prima frazione di gioco colpisce il palo dopo averci creduto, salta il diretto avversario e per poco non la mette in fondo al sacco.

PESSINA 5

Non entra subito in partita, anzi: da un suo tocco errato nasce una ripartenza fuori controllo che porta al palo di Silva, per fortuna. Ma é il meno positivo dei suoi nel primo tempo. La ripresa nasce sotto un altro piglio.

MURIEL 7

Indecifrabile, ma nel senso positivo del termine. Perché se é in giornate può mettere perle come quella di stasera, una ciliegina dolce dolce. Sei minuti più tardi si auto-costruisce un’azione pericolosa e sfiora il raddoppio. Come nel secondo tempo, quando la piazza all’angolino rasoterra ma Gulacsi deve allungarsi con la manona per prendeergliela.

ZAPATA 6

In campo per Muriel. Dopo pochi istanti dal ritorno in campo, controlla palla e si porta dietro almeno due difensori. Sfiora il nuovo vantaggio al 68′, gli serve minutaggio.

SCALVINI 6

In campo per Pessina. Due minuti dopo ha un rigore in movimento che manda alto, da ottima posizione. Aiuta molto a metà campo, é utile ma può capitare di lasciare buchi in difesa, come nell’azione che porta alla traversa di Szoboslai.

BOGA 6

In campo per Pasalic. Entra con il mordente (ed i numeri) di chi vuole spaccare la partita, ma il più delle volte é impreciso.

MIRANCHUK 6

In campo per Freuler. Un paio di spunti interessanti per un ragazzo che meriterebbe di giocare più di quanto accada.

PEZZELLA SV

GASPERINI 6.5

La sua Atalanta ‘formato Europa’ é un’altra cosa e si vede subito. La speranza é che questo ‘magic moment’ possa durare per altre quattro partite, da qui a maggio. E chi vuol capire, capisca.