Chieste lunghe sospensioni dagli incarichi per i due presidenti

Niente punti di penalizzazione in classifica per i club di Serie A, visto che non sono stati alterati i parametri che garantivano l’iscrizione allo scorso campionato, ma lunghe inibizioni chieste per i dirigenti con potere di firma, presidenti compresi. Queste sono le richieste della Procura Federale in merito al caso-plusvalenze.

JUVE E NAPOLI – Tra i casi più mediaticamente esposti si segnalano i 16 mesi e 10 giorni di stop per l’ex Ad della Juventus Fabio Paratici, per l’attuale capo dell’area sportiva Cherubini 6 mesi e 20 giorni, per Andrea Agnelli 12 mesi, per Nedved 8 mesi così come Arrivabene. Per la società chiesta una multa da 800 mila euro. Per quanto riguarda il Napoli, chiesti 11 mesi e 5 giorni per il presidente De Laurentiis, 6 mesi e 10 per la moglie, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, per Chiavelli 9 mesi e 15 giorni. Infine per il club 329 mila euro di ammenda.

I casi più spinosi relativamente a possibili penalizzazioni sono relativi a Parma e Pisa, poichè nel deferimento si cita il comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che prevede la possibilità di punti di penalizzazione o addirittura di retrocessione o di esclusione dal campionato. Secondo l’accusa l’aver gonfiato il valore delle plusvalenze sarebbe stato determinante per l’iscrizione al campionato e la richiesta dovrebbe essere quella di una penalizzazione importante.