Non c’è tempo di fermarsi durante lo spezzatino pasquale del campionato: a Zingonia l’Atalanta costretta al lavoro anche a Pasqua
Potere dello spezzatino televisivo e dell’incastro di calendario tra campionato ed Europa League: a Zingonia si fa Pasqua di domenica, ma di lavoro. L’Atalanta, appena eliminata ai quarti di finale dal Lipsia, in vista del posticipo del Lunedì dell’Angelo ospitando il Verona deve prepararsi alla prima di sette finali per ritrovare nella prossima stagione un posto al sole nelle competizioni Uefa.
ATALANTA, PASQUA A ZINGONIA. Nessuna pausa, dunque, sperando di recuperare al meglio Rafael Toloi e Joakim Maehle. Il primo dalla ricaduta ai flessori, il secondo convalescente dall’appendicectomia che solitamente obbliga a qualche giorno di riposo. Va da sé che se Berat Djimsiti a 10 giorni dalla sublussazione alla clavicola sinistra col Napoli ha potuto farsi convocare per la coppa pur con un tutore all’arto, al Centro Sportivo Bortolotti tutto è possibile.
PASQUA E FORMAZIONE. Al rientro, pardon all’uscita dai palcoscenici continentali, l’allenatore Gian Piero Gasperini dovrebbe teoricamente mettere mano all’ennesimo turnover. Dalla Red Bull Arena al Sassuolo, otto undicesimi cambiati allo start; giovedì sera, tre cambi rispetto al quarto d’andata. La formazione dovrebbe essere la seguente, tenendo conto dell’entità degli acciacchi, a tempistiche mai ufficializzate dal club: 57 Sportiello; 42 Scalvini, 28 Demiral, 6 Palomino; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 77 Zappacosta; 7 Koopmeiners; 18 Malinovskyi, 91 Zapata. A disposizione: 1 Musso, 31 Rossi, 2 Toloi, 19 Djimsiti, 3 Maehle, 13 Pezzella, 32 Pessina, 88 Pasalic, 10 Boga, 20 Mihaila, 59 Miranchuk, 9 Muriel.