Pasqua da prima della classe per i rossoneri, che hanno battuto 2-0 il Genoa grazie al portoghese e al brasiliano
Come previsto e rispettando i pronostici, pur senza insidie qua e là, il Milan nel secondo e ultimo anticipo del turno pasquale del campionato ha ripreso la testa all’Inter risorpassandola a quota 71 punti contro 69, anche se i cugini devono ancora recuperare il match di Bologna mercoledì 27. Decisivi, contro il Genoa di Blessin tuttora penultimo a 22, come il Venezia (1 partita in meno) e a 3 dal Cagliari, i gol di Leao dopo 11′ e di Messias a 3′ dal 90′.
IL MILAN E LA PASQUA IN TESTA. Se l’asse Gabbia-Kalulu imbecca il portoghese per il mancino al volo davanti al secondo palo, nel finale la carambola tra la difesa ospite e Rebic, con sospetto “mani” scongiurato dal check di Chiffi col VAR, consente al brasiliano di bucare Sirigu al secondo tentativo al culmine del cross di Hernandez. Nel primo tempo bis sfiorato da Saelemaekers (36′) e tiro alto di Galdames nel recupero; ripresa con brivido per il reattivo Maignan, che al quarto d’ora sventa il quasi autogol di Gabbia per anticipare Destro in ripartenza prima di negare il dimezzamento dello score al 95′ all’inzuccata di Hernani su punizione dell’autore della chance ligure al 46′, mentre di qua le prove generali di bis sono del primo marcatore incrociando il sinistro al 32′.