L’ex nerazzurro tenterà un’impresa salvezza assai ardua
Più di un tifoso nerazzurro avrà sorriso alla notizia di Andrea Soncin su una panchina di Serie A. Rimasto a Bergamo per un anno e mezzo circa nell’era Colantuono, diede un buonissimo contributo alla promozione del 2006 per poi lasciare nel gennaio successivo, non prima di aver messo la firma su una bellissima vittoria maturata ai danni del Milan di Kakà e Maldini, che peraltro di lì a pochi mesi avrebbe alzato al cielo di Atene la Champions League. Il ricordo della Città dei Mille, nel complesso, resta più che positivo, come ebbe modo di raccontare ai nostri microfoni ormai quattro anni fa in un’intervista (LEGGI QUA).
A Venezia avrà bisogno di una sorta di miracolo, anche se rispetto ad altre concorrenti il calendario può essere considerato leggermente più abbordabili. Conditio sine qua non per continuare a inseguire il sogno della salvezza sarà il fatto di non perdere il recupero di Salerno della prossima settimana, ma finchè la matematica darà occasioni il Cobra vorrà provare a insistere, anche per cercare di instradare in maniera importante una carriera da allenatore che ha già avuto, sia da collaboratore che nel settore giovanile, sviluppi molto interessanti.