Prosegue il momento complicato del centrocampista brianzolo
Il momento complicato di Matteo Pessina prosegue, nonostante le chance garantitegli da mister Gasperini non siano state poi così poche. Eppur non si muove, si potrebbe dire, perchè anche ieri sera l’apporto dato nel concreto dal centrocampista di scuola Monza è stato abbastanza limitato in entrambe le fasi di gioco: poca colla immessa tra i reparti e scarso contributo alle azioni offensive.
Il ragazzo, inutile negarlo, sembra essere meno lucido rispetto alla stagione passata, per non parlare del grandissimo rendimento raggiunto a Verona sotto Jurić nel 2019/20. Una situazione che nasce forse dalla voglia di voler dimostrare e al contempo riuscire poco nei propri intenti, finendo per sfogare il proprio disappunto anche in un nervosismo che non gli era molto conosciuto fino a qualche tempo fa. A fine stagione sarà necessario capire, tra le altre cose, il futuro del calciatore, visto che si vocifera di possibili manovre di grossa importanza in rosa, forse addirittura una mini-rivoluzione.
LA PERCENTUALE SULLA RIVENDITA Resta sempre però la Spada di Damocle della percentuale sulla rivendita da versare al Milan (50%) in caso di cessione. Un aspetto che svanirà quando Pessina avrà collezionato 100 gare ufficiali con l’Atalanta. Al momento siamo, con 4 gare ufficiali potenziali per terminare la stagione, a quota 93. Forse anche per questo motivo potrebbe avere una nuova chance dalle parti di Zingonia, senza essere investito dall’onda dei cambiamenti dettati, con ogni probabilità, dal nuovo connubio operativo Congerton-D’Amico.
Il fantasma in campo