Gli stadi non rientrano nei luoghi in cui l’uso delle mascherine e il possesso del green pass saranno d’obbligo fino al 15 giugno
L’emendamento del governo al Decreto Riaperture di marzo conferma l’obbligo delle mascherine solo sui mezzi di trasporto pubblici, nelle strutture sanitarie, in cinema, teatri e luoghi di esibizione dal vivo al chiuso a decorrere dal primo maggio al 15 giugno. Niente più imposizioni di dispositivi di protezione individuale e green pass negli stadi, dunque. Al Gewiss Stadium di Bergamo l’ultima partita secondo i canoni della “normalità” risale al 15 febbraio 2020, un 2-1 in rimonta alla Roma.
MASCHERINE FUORI DAGLI STADI. Il pezzo di stoffa a coprire naso e bocca resta, appunto fino a metà dell’ultimo mese primaverile, soltanto nelle competizioni sportive negli impianti chiusi come i palasport. Le modifiche al precedente decreto, oggetto della firma del ministro della salute Roberto Speranza dopo essere state approvate in Commissione alla Camera dei Deputati. Dal mese prossimo decade pressoché ovunque l’obbligo della certificazione verde attestante il ciclo vaccinale completo, salvo ovviamente per il personale degli ospedali e delle RSA.
MASCHERINE: DOVE RESTA L’OBBLIGO. La mascherina Ffp2 resterà obbligatoria fino al 15 giugno a bordo di tutti i mezzi di trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza (treni, aerei, metropolitane, tram, bus e simili), nonché per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in “locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati” e per gli eventi sportivi al chiuso. La chirurgica resta nelle strutture sanitarie, ovviamente anche per i visitatori, e nelle scuole salvo le università fino al termine dell’anno scolastico. Soltanto “raccomandate”, invece, in tutte le altre situazioni con rischio di contagio, come sul posto di lavoro, dove decideranno i protocolli tra imprese e sindacato. GP sospeso per palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, cinema, teatri, bar e ristoranti al chiuso, hotel, mostre e fiere, aerei, navi, treni e pullman locali e a lunga percorrenza, luoghi di lavoro pubblici o privati. IL GP rafforzato serve solo al personale sanitario e ai visitatori ma non ai degenti e ai pazienti: chi ne sarà sprovvisto verrà sospeso dal lavoro e dallo stipendio fino al 31 dicembre 2022.