
I bianconeri, dovendo affrontare due concorrenti dirette dei nerazzurri, per l’Europa, arbitri della corsa alla stessa
L’Atalanta per rincorrere l’Europa dovrà essenzialmente giocarsi il tutto per tutto contando sulle proprie forze, in casa del Milan dallo scudetto virtualmente (ma forse frettolosamente) cucito sul petto e nel saluto al pubblico bergamasco contro l’Empoli, ma a conti fatti non può dirsi padrona del proprio destino. Nelle due giornate di campionato che le restano per acciuffare in extremis un obiettivo a oggi sfumato, visto l’ottavo posto e la situazione drammatica degli scontri diretti con Fiorentina e Roma nel gruppetto a quota 59 punti, l’arbitro del rush finale è la Juventus.
L’ATALANTINO TIFA JUVE. Pur senza scopi da raggiungere, essendo già qualificata da due turni alla prossima edizione della Champions League, la squadra di Max Allegri, al netto della finalissima di Coppa Italia con l’Inter, ha da affrontare ancora a domicilio la Lazio quinta in classifica (a 62) e i viola al “Franchi” al sipario del campionato. Togliere 3 punti quando ce ne sono il doppio in palio a due dirette concorrenti, per il resto rispettivamente chiamate a un finale casalingo col Verona e al prossimo incrocio con la salvezza matematica della Sampdoria a Marassi, sarebbe manna dal cielo. Oltre a non fare calcoli e a dimentica una fierissima rivalità sportiva, sperare non costa alcunché. Altrimenti ci sarà poco da stare Allegri…
