
L’ucraino non sarà in campo domenica con l’Empoli in quanto squalificato
La stagione di Ruslan Malinovskyi, almeno per quello che concerne l’Atalanta, è finita in anticipo ieri sera al Meazza: il trequartista di scuola Shakhtar era diffidato ed è stato ammonito nel finale del match per via di un fallo ai danni di Kalulu. Non sarà quindi a disposizione per la gara contro l’Empoli, che a questo punto assume significati importantissimi per il contorno dell’intero campionato nerazzurro.
Il numero 18 non potrà quindi dare il proprio contributo e la propria imprevedibilità, che peraltro si è era nuovamente palesata nell’ultimo periodo anche a livello di contributi diretti nei gol, con assist di primo livello confezionati in favori di Pašalić prima e Muriel poi. Il rendimento dell’ex Genk, in generale, è stato un po’ altalenante, forse anche un po’ frenato dalle note vicende extracampo, che giocoforza avranno reso la testa un po’ pesante e meno libera. Qualche voce di mercato sussurra addirittura di possibile posizione in discussione nel prossimo futuro, per un reparto offensivo che rischia di subire diversi cambiamenti importanti. Restano, ad ogni modo, lampi di pura classe e qualità, soprattutto per quello che concerne il repertorio balistico, forse unici in tutto il campionato. Il pensiero, in particolare, va soprattutto alle serate di San Siro contro l’Inter e, ovviamente, anche al Pireo, peraltro circostanza immediatamente successiva al tragico scoppio del conflitto. Una situazione che ha visto lo stesso calciatore muoversi in prima persona, al fianco della moglie, per fare molto in favore dei propri connazionali: gesti semplici e belli, che saranno ricordati da Bergamo e dalla sua gente per molto tempo.
