Un risultato che all’epoca non compromise la corsa alla qualificazione in Champions, ma ove ripetuto affosserebbe le ultime speranze d’Europa
Dimentichiamoci del roboante poker sporco a campi invertiti, il 17 ottobre scorso, con uno Josip Ilicic ancora calciatore di professione effettivo nonché autore personalmente della metà dello score dell’Atalanta, per non illuderci troppo. Anzi, resettare l’orologio della storia fino a quel 15 aprile 2019, ovvero l’ultimo precedente casalingo contro l’Empoli, può servire da lezione d’umiltà.
L’ULTIMO PRECEDENTE CON L’EMPOLI. In quella serata primaverile successe di tutto, ma da una parte soltanto, eppure il risultato fino alla fine non si schiodò d’un millimetro. Merito dello 0-0 difeso con le unghie, coi denti e soprattutto con le manone di Bartlomiej Dragowski, che all’epoca non fece passare una mosca. De Roon e Freuler nel primo tempo, due volte Hateboer (anche di testa), Ilicic e Mancini nella ripresa: il polacco, tornato poi alla Fiorentina, prese di tutto e di più. Chissà che Guglielmo Vicario o Samir Ujkani non si facciano prendere dalla fregola di fare i fenomeni imitandone le gesta…
LA LEZIONE DELL’EMPOLI. Più di tre anni sono trascorsi e da parte azzurra l’unica costante è l’allenatore Aurelio Andreazzoli. E quello fu l’esordio tra i professionisti, in serie A, di Roberto Piccoli, parcheggiato allo Spezia e dallo scorso gennaio al Genoa appena retrocesso. Ne è passata di acqua sotto i ponti. E anche se quel mezzo infortunio non impedì alla squadra di Gian Piero Gasperini di acciuffare il treno per la prima storica partecipazione alla Champions League, coi toscani caduti a piombo in serie B, stavolta siamo ben oltre l’ultima spiaggia. Ovvero, vincere e sperare che almeno una delle due concorrenti residue cada o non faccia bottino pieno. Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (15′ st Castagne); Gomez (43′ st Piccoli); Iličić, Zapata (36′ st Barrow). All.: Gasperini. Empoli (3-5-2): Dragowski; Veseli, Nikolaou (35′ st Rasmussen), Dell’Orco; Di Lorenzo, Traore, Bennacer, Krunic, Antonelli (14′ pt Pasqual); Farias (41′ pt Oberlin), Caputo. All.: Andreazzoli. Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Alassio, Vuoto; Nasca)