
Il dilemma sul modulo in realtà non esiste solo per Gasperini nel chiuso dei suoi segreti tardompomeridiani a Zingonia
Ruslan Malinovskyi non c’è per squalifica e Luis Muriel nemmeno per la lesione al collaterale interno del ginocchio sinistro. L’Atalanta, che continua a prepararsi ogni sera dalle 18 alle 20 al Centro Sportivo Bortolotti all’ultima giornata in casa sabato sera contro l’Empoli, come punti fermi ha Duvan Zapata e il bomber di campionato (nonché stagionale, insieme al colombiano ai box) Mario Pasalic. La formula, però, solleva sempre dubbi. L’unica novità dal campo d’allenamento è il rientro in gruppo di Giorgio Cittadini dopo due partite saltate.
TRIDENTE DA ZINGONIA? La posizione di Jeremie Boga, non solo in campo ma soprattutto nelle intenzioni e nelle gerarchie dell’allenatore Gian Piero Gasperini, è destinata a sparigliare le carte alla voce formazione soltanto con le distinte di gare sotto gli occhi. Ma è improbabile che davanti, qualunque sia lo schieramento, si vada oltre questi nomi: Aleksey Miranchuk ormai non ha più chances nemmeno di continuare a far parte del progetto, figurarsi Valentin Mihaila.
(NO) NEWS DA ZINGONIA. I segreti del mister non filtrano nemmeno a mo’ di spiraglio di luce dal fortino di Zingonia, in cui il tecnico piemontese rinchiude i suoi giocatori salvo non averli mai voluti costringere al ritiro a dispetto dei pessimi risultati lungo tutto il girone di ritorno. Di certo c’è che insieme a quella del Ronaldito è finita anche la stagione dei lungodegenti Rafael Toloi, suscettibile di essere sostituito nel centrodestra della difesa da Berat Djimsiti con Merih Demiral di nuovo perno e José Palomino a sinistra, e Giuseppe Pezzella. Il capitano ha noie al flessore destro, il mancino di Napoli in prestito dal Parma (riscatto molto in forse) all’adduttore fin da Pasquetta. In mezzo Marten de Roon dovrebbe riappropriarsi del ruolo che gli è più congeniale accanto al motorino Remo Freuler. Resta il mistero della posizione di Teun Koopmeiners.
