Il colombiano dell’Atalanta non è potuto scendere in campo contro l’Empoli per via di un infortunio, è stato nominato “miglior calciatore nerazzurro di Aprile”
“Il mio gol preferito quest’anno? Quello che ho fatto contro il Lipsia, all’andata. E’ stato un gol bellissimo e mi ha reso felice, ci aveva messi in una posizione favorevole. Lo ricordo bene”. Parola di Luis Muriel, intervistato dal sito ufficiale dell’Atalanta nell’ambito della premiazione per il ‘giocatore del mese’ di Aprile.
“Ho un bel ricordo del mio arrivo a Bergamo, c’era tanto entusiasmo del Presidente e del mondo Atalanta. Una cosa che ricorderò sempre e che mi tengo dentro. Amo il calcio fin da piccolo, non ricordo quanti anni avevo ma dai racconti di mio papà chiedevo sempre un pallone, mi piaceva averlo tra i piedi o tra le mani. E’ stata sempre la mia passione – spiega Muriel – Le mie esultanze nascono dalle mie bambine, a loro piace ballare a casa il ‘reggaeton’ e tirano fuori dei passi strani che poi io rifaccio in campo”.
Spazio anche alle curiosità culinarie: “A me piace il riso con il latte di cocco, un piatto tipico della mia zona e mia mamma me lo fa sempre quando torno a casa”.
Muriel incedibile un fuoriclasse assoluto da far giocare titolare tutte le partite e mai tolto perché risolve le partite con una gamba solo. Anzi proprio a Lipsia stratosferico per poi essere messo in panchina al ritorno…..che rabbia…con Muriel titolare tutte le partite avremmo vinto Europa League e molto altro….perché se lo metti a fine partita come all’andata ad avversari in vantaggio rintanati in difesa non si può pretendere sempre il miracolo…..Quando Muriel parte TITOLARE dal primo minuto vinciamo sempre perché ha la qualità per fare gol subito. Pasalic idem titolare sempre! Farli entrare nel secondo tempo è come mettere il… Leggi il resto »
Vai a mangiare le costine in colombia…
Muriel,finalmente nella parte finale è tornato ad essere il giocatore che conosciamo.Accade anche ai grandi giocatori di non riuscire a giocare e avere periodi lontani dai propri livelli,poi….ritornano!…Non è stato x indolenza,anzi si vedeva il sacrificio, cercando di rendersi utile e sacrificandosi in un gioco non suo,x sopperire alla mancanza di Zapata.Spero x Lui e x l’Atalanta che si prolunghi la sua permanenza a Bergamo
Un campione ma quest anno ha reso il 50% Se rimane convinto da tenere