José Palomino è diventato uno dei leader di questa Atalanta. Nella stagione appena conclusa la consacrazione
Quando José Palomino è arrivato a Bergamo lo conoscevano in pochi. “Un’ottima alternativa, dovendo giocare le coppe”. E infatti, all’inizio, l’argentino ha faticato a giocare dall’inizio con continuità. Poi, con il tempo, ha imparato a conoscere Gasperini, ha imparato a conoscere il campionato italiano ed è stato sempre più difficile toglierlo dalla difesa titolare dell’Atalanta.
Il punto di svolta nella stagione 2018-2019, con la prima qualificazione alla Champions League, giocata poi da titolare inamovibile. Nella scorsa annata ha vissuto un po’ all’ombra di Cristian Romero, che a differenza di Palomino ha conquistato con continuità la maglia della nazionale argentina. Durante la stagione appena conclusa è arrivata la consacrazione del difensore con la maglia numero 6 nerazzurra: tra i migliori del campionato per duelli vinti, duelli aerei vinti, palloni recuperati. E un carisma da leader. Tanto da portare Tedesco, allenatore del Lipsia, a scegliere proprio Palomino tra i giocatori dell’Atalanta che più lo hanno impressionato.
La migliore sua stagione nella “peggiore” della Dea targata Gasp…
se penso che un mio amico sfegatato della DEA, dice che è il più scarso, solo perchè forse gli antipatico. E io tutti i giorni a litigare con lui, dicendo che è il migliore della difesa, almeno quest0anno!
Un LEONE in campo!!!da riconfermare assolutamente!¡
Speriamo resti con noi…..
Ü grand perqè l’mola mai e l’combat semper.
Cressid tant anca per la tenega di jögade, sempe (semplici) e ëntelijente.