L’Atalanta cambia direttore sportivo ma non la propria filosofia in sede di mercato
È ormai solo questione di ore l’avvicendamento in casa Atalanta tra Giovanni Sartori e Tony D’Amico. L’ormai ex direttore sportivo del Verona assumerà la medesima carica in nerazzurro. Questo cambiamento porterà la Dea a rinnovarsi, ma mantenendo la stessa filosofia degli ultimi anni. D’amico, infatti, condivide con Sartori diversi cardini del proprio lavoro. Come sottolinea L’Eco di Bergamo, la società l’ha scelto proprio per la sua capacità di scovare giocatori talentuosi ma non così conosciuti e soprattutto a buon mercato per poi valorizzarli grazie al lavoro quotidiano. Tra i colpi più recenti, ci sono Rrahmani, Amrabat e Ilic, ma anche il rilancio di giocatori come Simeone e Faraoni, senza dimenticare il grande lavoro fatto su Pessina nell’anno di Verona.
Sì, ma non si può vedere Sartori al Bologna….
Forse un allenatore più incisivo nooooo!!!
Dura 2mesi anergam percarsi nn conta nulla e farà il 2 del gallese
Portaci Barack e Simeone.. 💪💪💪