L’ala destra nerazzurra, a Bergamo tra il 1990 e il 1994, dice la sua sull’ultima stagione della Dea
Carlo Perrone, 115 presenze nell’Atalanta, a margine del torneo di tennis dell’Accademia della Solidarietà racconta la sua ultima stagione e commenta quella nerazzurra: “Quest’anno ho allenato in Portogallo: abbiamo vinto il campionato ma non posso dire che sia andata bene. Vincere non è bastato, ai playoff ci sono state varie vicissitudini, cambio di proprietà e problemi economici che non ci hanno fatto finire quello che avevamo iniziato. Sto tentando di tornare in Italia, vediamo se c’è qualcosa per riprendere il cammino: altrimenti l’esperienza all’estero è stata molto positiva. In Portogallo c’è una passione incredibile, si gioca un bel calcio”.
GASP. “L’Atalanta ha abituato tutti troppo bene, un po’ di delusione c’è stata ed è innegabile. Però direi che anche in campo europeo è la squadra che mi ha divertito di più. Si riparte assolutamente da Gasperini, non si può non ripartire da lui: chiaramente dipende molto dal suo stato d’animo e dalle sue motivazioni. Lui va sempre a mille, ha sempre il piede schiacciato sull’acceleratore. Dipenderà da lui”.
Bravo Carletto ho ancora la tua maglia del 92 me l’hai data proprio tu, troppa gente abituata troppo bene e molti ora sento che , non siamo in coppa che ci vado a fare ancora allo stadio? Che bandierine ..non vi sta bene state a casa ,e lasciate il posto a chi tanti comunque vada sono sempre allo stadio dalla c alla Champions avete la memoria corta , non servite tifosi a tempo.
L’è vëra! Atalanta scuadra granda e bel jög ën Öropa anca st’an.
Pecad perd col Lipsia ën cà.