L’ex capitano dell’Atalanta, tra una partita di padel e l’altra, commenta la stagione dei nerazzurri
Massimo Carrera, ex difensore nerazzurro, con L’Eco di Bergamo entra nel dettaglio esaminando il rendimento dei singoli: “Ci sono state assenze pesanti nel momento clou della stagione, di Zapata prima di tutto, ma anche di Ilicic. Avere due giocatori del genere al top avrebbe potuto cambiare gli equilibri. In certe partite è la qualità a fare la differenza e forse in alcune partite, principalmente in casa, è mancata questa caratteristica soprattutto sotto porta. Del resto, se il capocannoniere della squadra è stato Pasalic che è un centrocampista, seppur molto abile negli inserimenti e in zona gol, qualcosa vorrà pur dire…”.
SCALVINI. “Sono d’accordo con i giudizi su Palomino, ha avuto una grande continuità di rendimento. E Scalvini è un giovane interessante che sicuramente ha potenzialità. Mi stupisce la sua tranquillità quando gioca, nonostante sia ai primi assaggi di Serie A. Significa che ha personalità e a Bergamo può crescere bene».
EURODEA. “L’Europa è bellissima, ovviamente, ma ti fa spendere tante energie. Serve una rosa ad hoc per affrontare impegni serrati. E tante partite ravvicinate rischiano di farti perdere comunque qualche punto per strada. L’anno prossimo l’Atalanta, senza Coppe, può avere importanti chance di risalire con forza le gerarchie in campionato e fare meglio di quest’anno. Con Gasp al timone, il blocco consolidato di questi anni e la freschezza di innesti mirati, è un obiettivo alla portata. Ripeto: personalmente non vedo motivi di rivoluzioni all’orizzonte”.
Acquisti mirati si ma ne servirebbero almeno 4 di qualità aprendo in portafoglio.