Oggi, sabato 28 maggio, compiono gli anni gli ex difensori dell’Atalanta Roberto Soldà ed Ernesto Terra: tra Sonetti e Colantuono
Da libero a difensore centrale c’è di mezzo la presunta rivoluzione del calcio, tra il marcamento a uomo e la zona. Ma tra Roberto Soldà ed Ernesto Terra, che condividono il compleanno oggi, sabato 28 maggio, spegnendo rispettivamente 63 e 42 candeline, la distanza di misura anche nella durata della militanza nell‘Atalanta. Dalla promozione dalla B fino alla vendita alla Juventus, il figlio di Valdagno passa ottime annate dal 1983 al 1986 con Nedo Sonetti condendole con 5 gol in 99 presenze (50 in A, 32 in B, 12 in Coppa Italia e 3 in Mitropa Cup), mentre il colantuoniano di ferro nativo di Atri (Teramo) vanta nel palmarès soltanto l’inutile gol della bandiera, incornata su cross del Cobra Soncin, nel poker sporco sulla gobba a Catania, in cadetterìa, da ex di turno insieme all’allenatore di Anzio.
SOLDÀ, DA SONETTI A EREDE DI SCIREA. Penultimo baluardo davanti a Mirko Benevelli prima e Ottorino Piotti poi, con Mimmo Gentile a marcare il centravanti, Soldà, svezzato dal Ravenna per poi proseguire a Forlì, arrivò a Bergamo dal Como e sarebbe infine stato scelto quale erede di Gaetano Scirea in bianconero. Ballandoci per una sola stagione, in una carriera da pro da 375 partite e 10 palloni nel sacco conclusa con Verona, Lazio, Monza e Chiasso, ormai dall’altra parte della barricata, per un solo match nella Coppa di Svizzera. Monza, Empoli (match winner), Taranto nel trofeo della coccarda e Napoli (punizione mancina) e dulcis in fundo Inter (dal dischetto) in un 3-1 a San Siro le sue vittime di tiratore anche da fermo implacabile. In panchina anche a Montichiari, avrebbe poi fatto il dirigente tra Ardens Cene, AlzanoCene e Falco Albino. Il figlio Mattia ha giocato da centrocampista nelle serie minori.
TERRA, LO SCUDIERO DI COLANTUONO. Lesto a infilarsi tra le crepe nel muro di Daniele Capelli, Simone Loria, saltuariamente Duccio Innocenti e Claudio Rivalta, l’abruzzese fu atalantino 22 volte di cui 20 dall’inizio, un paio nella coppa nazionale. Uno della gavetta, leggi triennio in Eccellenza al Renato Curi, quindi Catania e Pescara prima di tingersi di nerazzurro, Arezzo, Grosseto, Sorrento, Sora, Isola Liri, Cassino, Roccasecca e Monte San Giovanni Campano appendendo le scarpe al chiodo a quarant’anni suonati. 336 allacciamenti di stringhe e 24 reti il ruolino di marcia. Tanti auguri.
SOLDA’ – Fortissimo difensore. Purtroppo a Torino non riusci ad ambientarsi. Uno spettacolo vederlo giocare!!
Come no…. 👍👍👍
Tantissimi auguri a un ex grande calciatore e mio concittadino… Chi viene a bg trova un tesoro e ci resta a vita…. Augurissimi roberto solda’cin cin
Tanti Auguri !!!
I migliori anni della nostra vita…💙🖤
Auguri….
Solda’ …..ok
Terra ……….gregario onorevole, d’altri tempi
Ricordo i soprannomi Soldarella (in onore di Passarella) e Donadona (Maradona ovviamente), bei tempi quando andavo allo stadio col mio papà