Il tifoso Piero Coletta ci ha inviato questo articolo e pubblichiamo il suo punto di vista. Cosa ne pensate?

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Quanto segue ci è stato inviato da Piero Coletta.

Fino a qualche settima fa il riscatto del difensore turco Demiral dalla Juventus sembrava pura formalità. Ora però qualcosa ha fatto tentennare i dirigenti atalantini, molto probabilmente la cifra, ritenuta troppo esosa. Alla Juventus sarebbe un esubero, all’Atalanta rischierebbe di patire in caso di offerte economiche vantaggiose. Non tutto il male però vien per nuocere. Se sarà rivoluzione, si potrebbe pensare anche a Giorgio Cittadini, difensore centrale classe 2002’ titolare nella primavera bergamasca.

Giorgio Cittadini si è imposto nella formazione primavera allenata da mister Massimo Brambilla. A tutti gli effetti è uno dei punti fermi della squadra. Centrale massiccio nella difesa a tre, è capace di giocare in coppia, piazzandosi sia sul centrodestra che sul centrosinistra. Molto abile anche nel gioco aereo, in stagione ha anche servito due assist, dimostrando una certa iniziativa nelle sortite offensive. Caratteristica tipica del gioco proposto da Gian Piero Gasperini, dove spesso si è soliti ammirare lo sganciamento di uno dei difensori in fase offensiva. Da gennaio è entrato anche a far parte del giro della prima squadra, con cui ha anche esordito nella sfida contro l’Udinese terminata 2-6 per i bergamaschi. Sotto la guida di Massimo Brambilla, ha anche migliorato la propria tecnica base. Ormai è facile vederlo a proprio agio con la palla tra i piedi, pronto ad imbastire l’azione dal basso.

Insomma, parliamo di caratteristiche che si avvicinano alle richieste tecniche di Gian Piero Gasperini per quanto riguarda il reparto difensivo. “L’obiettivo è quello di formare i giovani e portarli in prima squadra quando possibile, quest’anno è successo con Scalvini, che è un ragazzo pronto che poi ha giocato stabilmente in prima squadra e questo ci rende chiaramente orgogliosi ed altri ragazzi che comunque hanno esordito” ha dichiarato Gianpaolo Bellini, vice di Massimo Brambilla e storica bandiera del club. Non è da escludere dunque l’impiego di Cittadini con più continuità. Promuovere definitivamente il ragazzo permetterebbe ai vertici societarie di investire i soldi in altre zone del campo come il centrocampo o l’attacco, dove potrebbe partire Muriel. Investire su un ragazzo del proprio vivaio è un’operazione finanziaria vincente o comunque a basso rischio, sostenibile, soprattutto se proiettata nel lungo periodo. Il giovane talento ha un prezzo di mercato più basso rispetto a quello di un atleta già formato e la valorizzazione di un giocatore proveniente dal proprio vivaio ha un costo relativamente nullo. Inoltre la possibile esplosione del giocatore porterebbe un indotto economico importante all’interno del bilancio. Questo potrebbe essere lo scenario per Cittadini, l’ennesimo esempio dello splendido lavoro che l’Atalanta svolge con i propri giovani. 

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