Il Napoli non è negli orizzonti dell’ex centravanti di manovra di Gasperini, che gradirebbe tantissimo un rientro alla base

A volte ritornano, anche quando recitano la scomoda particina degli appioppati speciali sull’onda emotiva del loro passato ingombrante. Sembra il caso anche di Andrea Petagna, un tempo, per due stagioni, le prime di Gian Piero Gasperini a Bergamo, il centravanti di manovra dell’Atalanta dei miracoli col Papu Gomez terminale offensivo prima che al lotto su unisse la fantasia dai grandi numeri di Josip Ilicic. Il triestino è in uscita dal Napoli, a dispetto del contratto che lo lega al Golfo fino al 30 giugno 2024. Un reparto, il suo, in movimento, visto il rinnovo in bilico di Dries Mertens, ala che fa bene il falso nove.

PETAGNA TERZA PUNTA? Non andassero in porto operazioni complicate tipo Giovanni Simeone, che il neo direttore sportivo Tony D’Amico farebbe carte false per portarsi a Zingonia dall’Hellas Verona (serve il riscatto dal Cagliari, però), come soluzione al quesito di calciomercato relativo alla terza prima punta il Mulo potrebbe rappresentare una risposta. Venduto ai tempi alla Spal, club per il quale aveva aumentato la sua non eccessiva prolificità sotto porta (29 gol in 74 match, contro gli 11 in 75 in nerazzurro e i 9 in 68 nei Ciucci), il mancino giuliano potrebbe anche tornare alla base in prestito. Anche perché Luciano Spalletti come vice di Victor Osimhen non lo vede proprio e sta cercandone un altro.