L’esperto centrocampista valuta la prestazione di Scalvini con l’Italia e delinea il suo futuro in azzurro e nerazzurro
Dario Marcolin dice la sua a La Gazzetta dello Sport su Gorgio Scalvini, il difensore/centrocampista dell’Atalanta che ieri ha esordito con l’Italia. “Mi incuriosiva perché Gasperini lo faceva sempre o giocare o entrare: quando un allenatore punta deciso su un ragazzo vuol dire che capisce la qualità del giocatore”.
“Lui è un difensore fisico, adesso sta giocando a uomo, bisogna vederlo a zona con una linea a quattro, se lo dovesse prendere qualcuno o se cambiasse qualcosa. In ogni caso è un elemento di grande prospettiva, ma soprattutto a fare la differenza è la sua fisicità. E’ un prototipo di difensore centrale italiano, con i piedi è un buon giocatore, ma che può emergere ancora più grazie alla sua esuberanza fisica. Scalvini è uno di quei nomi su cui punta il mercato italiano, sia nazionale o club, però poi c’è uno step da fare e lo puoi fare con la nazionale o il grande club. Lui questa crescita la deve far vedere giocando con continuità”.