
Il tecnico: “I miei scontri in tema di mercato sono nati sempre dalla stessa esigenza: non restare fermi. Per crescere serve tempo”
Come sarà l’Atalanta della prossima stagione? A dirlo è il suo condottiero, Gian Piero Gasperini, che, alla vigilia del suo settimo raduno a tinte nerazzurre parla senza mezzi termini di futuro: “Sarà un’Atalanta da battaglia, animata da spirito di rivincita. Uscire dalle coppe ci ha dato rabbia. Vedremo che squadra nascerà. Oggi sul mercato l’Atalanta è come in campo: dinamica, coraggiosa, si sbatte, non resta rintanata a Zingonia. Non ha ancora chiuso un affare, ma non ho nulla da rimproverare, come alla squadra. L’anno scorso abbiamo pagato infortuni, Var e colpe nostre, ma la squadra non ha mai dato la sensazione di essere cotta e non ho mai dovuto rimproverarla per mancanza di impegno o attaccamento“.
Gian Piero Gasperini detta le linee del mercato dell’Atalanta
“I miei scontri in tema di mercato sono nati sempre dalla stessa esigenza: non restare fermi. Abbiamo avuto delle vendite importanti, degli introiti notevoli dalla Champions, ma siamo rimasti molto statici, soprattutto davanti mentre le squadre si migliorano quando si rafforzano in attacco – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport -. Non dico che l’Atalanta non abbia speso, ma in attacco non è stato fatto ciò che chiedevo cioè inserire un pezzo, poi un altro e ci siamo ritrovati a fare tic-toc al limite per 60’, senza entrare in area, senza calciare, strappare una punizione, un rigore e in contropiede ci facevano gol. Non voglio fare nomi, ma dico che le due linee guida del mercato devono essere ringiovanire e rafforzarsi, aspetti che in genere non vanno d’accordo, a meno che azzecchi il giovane talento o compri un campione. Servirà più di una sessione di mercato per crescere. Nel frattempo, daremo battaglia“.
