
Ormai non manca occasione, nemmeno nei rari incontri ravvicinati coi tifosi, per lo scambio di persona tra Zapata e Okoli
“Sono Okoli, eh!”. Sorrisone. Caleb il vicentino, classe 2001, di ritorno dal prestito alla Cremonese, dal ritiro di Clusone in avanti è stato spesso scambiato per Duvan Zapata. In campo sarebbe impossibile, per via di posizione e caratteristiche pressoché agli antipodi. Fuori, invece, sono soprattutto i rasta, a dire la verità corti e circoscritti, a confondere le idee ai tifosi dell’Atalanta.
OKOLI, IL SOSIA DI ZAPATA. A guardalo bene, comunque, tutto sembra il potente difensore passato dal vivaio tranne che la fotocopia del colombiano. Statura e struttura fisica possono ingannare, certo. L’accento è inevitabilmente molto diverso, Okoli (sangue e anche passaporto nigeriano) è italiano di diritto dalla nascita, anche i genitori avevano la cittadinanza e lui ha fatto la trafila in tutte le Nazionali giovanili azzurre. Al momento dei selfie e degli autografi, nondimeno, qualcuno che lo chiama Duvan ancora c’è. Ma lui, con la sua simpatia, ormai mette le mani avanti e avvisa tutti dall’abitacolo della sua macchina. Che guida con piede pesantuccio, tra parentesi: certe partenze a razzo…
