Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti, sabato 3 settembre 2016: l’amichevole col Como in sede, come sabato 23 luglio 2022
Di là non c’erano i tifosi ospiti, colpiti da divieto di trasferta (ahia, ‘ste Questure), ma tre ex come l’allenatore Fabio Gallo, il portiere Luca Zanotti e il difensore Alessandro De Leidi, prodotti del settore giovanile nerazzurro. In più, insieme al direttore generale bergamasco Diego Foresti, una futura vedette del calibro di Matteo Pessina. Quel sabato, il 3 di settembre del 2016, sarebbe cominciata per l’Atalanta l’era da epopea continentale firmata Gian Piero Gasperini, ma nella pausa di campionato per le Nazionali, dopo il doppio ko iniziale con Lazio e Sampdoria, nessuno avrebbe mai potuto prevederlo. Eppure, ieri come sabato 23 luglio 2022, c’era sempre il Como come sparring partner.
OGGI COME IERI: IL COMO A ZINGONIA. Finì 2-1, a organico ovviamente monco, contro una squadra allora in Lega Pro, oggi serie C. Per i nerazzurri, privi dei nazionali Caldara, Conti, Dramé, Grassi, Kessié, Pinilla e Zukanovic (Kurtic, esonerato dagli impegni con la Slovenia per una botta, non ha giocato) più Toloi, che stava recuperando dalle noie al flessore sinistro, a segno nel primo tempo Paloschi (12′) con un pallonetto mancino dopo uno scambio con Petagna. Nella ripresa salvataggio di Bassi su Rota al 16′, palo al 26′ di Gomez, inizialmente in panchina quando Gasperini ha sperimentato un 3-5-2 con Spinazzola e Cabezas sulle corsie, prima del raddoppio al 34′ di Freuler aiutandosi col secondo palo e il punto della bandiera del bergamasco Matteo Cortesi (ex Primavera del Cagliari) al 36′. Di Quinzio sfiora il 2-2 su punizione al novantesimo: il legno salva il Gasp dalla figuraccia. Sì, successo stenterello ma portò bene. Preludio a…?
sarà un segno del destino? sarà benaugurante? Proviamoci ancora Gasp, non si sa mai!