
La rivelazione della scorsa stagione, dall’inverno in avanti, sembrava destinata a Cagliari. Ma adesso s’è fatto avanti decisamente il Pisa, orfano di Lucca andato all’Ajax
Senza Lorenzo Lucca, è il Pisa a essersi inserito nella caccia all’attaccante giovane e di talento cui offrire una chance. In serie B Moustapha Cisse non è più l’oggetto del desiderio esclusivo del Cagliari, cui lo destinavano le voci di mercato delle scorse settimane: il 2003 della Guinea, match winner dell’Atalanta a Bologna, è inseguito dai nerazzurri della Toscana.
CISSE IN PARTENZA. Prima punta nella suddivisione tra reparti e ruoli di Gian Piero Gasperini, Cisse, in doppia cifra nella Primavera, pur essendo morfologicamente molto diverso dal pennellone appena passato all’Ajax è comunque un realizzatore fatto e finito, ancorché molto mobile. Che abbia la valigia ai piedi del letto è testimoniano dalla sua mancata partecipazione alla trasferta di Newcastle. E anche gli sviluppi di una delle trattative di Zingonia, visto che ove andasse in porto come sembra il buon Mousta retrocederebbe a quarto attaccante.
CISSE ASPETTA PINAMONTI. L’effetto domino per determinare modi e tempi dell’approdo pisano dell’ex profugo scoperto in Salento, infatti, ha il nome e il volto di Andrea Pinamonti, per il quale è in corso il braccio di ferro finale con l’Inter in termini di prezzo e formula. Ovvero Beppe Marotta concede uno scontro sui venti milioni di valutazione del cartellino solo a patto dell’inserimento della ricompra invisa al front office atalantino. Ce la farà Tony D’Amico a strappare le concessioni del caso, ovvero cifra lorda tra un bonus e l’altro e niente diritto di riacquisto: la strategia del controllo totale del giocatore, però, con Nuno Tavares, appena presentato dal Marsiglia, s’è rivelata inefficace.
