Sette stagioni da mister nel settore giovanile dell’Atalanta per un suo ex prodotto: spegne 57 candeline Alessio Pala, attuale tecnico del Sant’Angelo
Da Riccardo Montolivo al Gallo Belotti passando per Davide Brivio. Con ben due titoli (ex) Allievi Nazionali, gli attuali Under 17, nella bacheca del Centro Sportivo Bortolotti: lo scopritore di talenti prima atalantini e poi dell’AlbinoLeffe ha ormai lasciato posto al mestierante della panchina, ma Alessio Pala da Pagazzano, dall’estate guru del Sant’Angelo, ai tempi avversario della Dea in C1, entro la riga tratteggiata, può spegnere 57 candeline fiero di un percorso netto da grande levatrice di talenti in erba. Prodotto del settore giovanile più rinomato d’Italia, è lui il festeggiato speciale del 31 agosto. Responsabile del vivaio (2010) e allenatore (2012) della Primavera bluceleste dopo aver lasciato Zingonia, promosso in prima squadra dove si fece tra B e C anche uno spezzone di 2014, Pala ai trofei è davvero abbonato: da centrocampista, nella Primavera di Domenico Casati insieme a Costanzo Barcella, Roberto Donadoni, Mindo Madonna e Massimiliano Maffioletti, il Trofeo Dossena nel 1982 alla prima di tre partecipazioni personali. Da mister nerazzurro, invece, i tricolori 2002 e 2005 nella categoria succitata vinti tra Riccardo Montolivo e Davide Brivio.
PALA E GLI SCUDETTI DI MONTOLIVO E BRIVIO. Ovvero i due rappresentanti di punta delle classi d’età vittoriose, i 1985 e i 1988, coincidenti con la primissima annata in sella alla cantera della DeA e all’ultima della prima serie in attesa di guidare l’Under 19 di casa nel biennio 2007-2009. Nato a Bergamo perché c’è l’ospedale il 31 agosto 1965, Pala in entrambe le occasioni aveva tra le mani talenti come Michele Canini, i futuri blucelesti Daniel Bombardieri e Valerio Foglio, Tiberio Guarente, Marino Defendi e il figlio d’arte Michele Magrin e, la seconda volta sulla tolda della vice ammiraglia del vivaio, il portiere Vito Mannone poi rapito dall’Arsenal, Matteo Scozzarella, Karamoko Cisse e Christian Tiboni.
PALA, DAL CAMPO AL GALLO BELOTTI. Se da giocatore le maggiori soddisfazioni sono state le promozioni dall’Interregionale alla C2 nel Leffe (1984-1985) allenato dal Mago di Lallio Luigi Bresciani e presieduto dall’ex consigliere atalantino Maurizio Radici, e dalla C2 alla C1 nel Palazzolo (1991) allenato dal compianto Titta Rota, in panchina tra i big il tignoso e poco incline ai compromessi Pala non ha mia spostato un progetto sul lungo periodo. Smessi i tacchetti nel ’97 dopo un paio d’annate al San Paolo d’Argon, a ruota degli anni anche nel Catanzaro e nel Pergocrema (poi Cremapergo…) di cui ha allenato Under 17 e Under 19 prima di emigrare nel Lodigiano, oltre i seriani sono stati spesso e (mal)volentieri spizzichi e bocconi tra esoneri e dimissioni: Pro Sesto (2009), Pavia (2013), Folgore Caratese (2016) dopo la Pro Patria, Treviso in Promozione e Sirmet Telgate. Tanti auguri.
🎂 auguri
Ho avuto sto fenomeno….. un mongol