Le polemiche infinite su Var e telecamere per stabilire quand’è fuorigioco e quando no: 50 fotogrammi al secondo per scoprirlo
29 punti tracciati sul singolo giocatore dalle telecamere dello stadio, al ritmo di 50 fotogrammi al secondo, un sensore all’interno del pallone che invia dati 500 volte al secondo e un computer che comunica i dati in sala Var in 25 secondi anziché perderne ulteriori 45 come succede adesso. Il fuorigioco semiautomatico, dopo le polemiche su Juventus-Salernitana, è a un passo dall’applicazione nel campionato italiano. Lo scrive la Gazzetta dello Sport sulla base di fonti interne alla Lega Calcio di Serie A.
VIA AL FUORIGIOCO SEMIAUTOMATICO. Lo scopo dell’introduzione della nuova tecnologia, confidando sulle al massimo 12 telecamere interne a ogni impianto (ma per il Var s’è parlato della disponibilità di 18, 15 e 12 a seconda delle fasce d’importanza delle partite), è stabilire con la massima precisione possibile la posizione dell’attaccante abbassando i tempi dagli attuali 70 a 25 secondi. Linee e momento dell’impatto con il pallone saranno definiti dall’intelligenza artificiale, la decisione resta al Video Assistant Referee in carne e ossa.