La Coppa Italia vinta nel 1963, le 14 stagioni spezzate dalle esperienze altrove, l’azzurro: gli 83 di Gigi Pizzaballa
160 presenze in 14 stagioni, con la Coppa Italia poi rivinta a Roma nel ’69 a coronare le prime 10 a casa sua. Nella decina piena di lontananza da Bergamo, 3-4-3, non un modulo ma le annate spese tra i giallorossi, il Verona e il Milan (una finale di Coppa delle Coppe persa a Magdeburgo nel ’74) prima di tornare, spareggiare per la A a Genova e Bologna e chiudere quarantunenne in cadetteria. Il 14 settembre, per un appassionato di calcio e Atalanta, è il giorno di Pierluigi Pizzaballa, Il Portiere, che compie oggi 83 anni. Dal Verdello alla gloria nerazzurra, alzando al cielo l’unico trofeo in bacheca a Zingonia (che ai suoi tempi a malapena esisteva come agglomerato), quel lontanissimo 2 giugno 1963 a San Siro, tripletta di un altro prodotto verdellese come il lalliese Angelo Domenghini al Torino, e togliendosi poi la soddisfazione di giocare i primi due incontri su tre in Europa di una provinciale di cui nemmeno lui avrebbe potuto immaginare i recenti fasti in Champions League.
PIZZABALLA TRA COPPE E FIGURINA. Era la Coppa delle Coppe, in panchina Paolo Tabanelli aveva lasciato il posto a Carlo Alberto Quario, poi silurato in campionato e sostituito a sua volta da Carletto Ceresoli. C’era stato il 2-0 a Bergamo sullo Sporting Lisbona il 4 settembre, ci fu il ko per 3-1 del 9 ottobre sul gobbone al “Da Luz”, teatro del sogno della semifinale nella coppa dalle grandi orecchie il 12 agosto di due anni fa. Ma lui ormai tra i pali non c’era più: 5 minuti e sulla sua uscita 4 giocatori avversari gli furono addosso, lussandogli il gomito sinistro, e al suo posto non esistendo i cambi dovette mettersi in porta l’attaccante argentino Salvador Calvanese. Il motivo per cui la figurina dell’album Panini uscì più tardi: essendo infortunato, Pizzaballa, 1 presenza in azzurro nel secondo tempo dell’amichevole con l’Austria a Milano pre Mondiale inglese del ’66, quello della Corea e di Mondino Fabbri, già atalantino in campo, dovette farsi intercettare più in là nel tempo dal fotografo. Responsabile del settore giovanile nerazzurro lungo gli Anni Ottanta, dalla dimensione di mito non è mai più uscito. Non amando la ribalta da Vip, preferirà spegnere le candeline insieme alla sua amata Lucy, a Pierpaolo, Sara e i nipotini.
PIZZABALLA E L’ATALANTA DEI BERGAMASCHI. Ha attraversato l’Atalanta dal senatore Daniele Turani e al commissario Luigi Tentorio fino ad Achille Bortolotti, ha trascorso annate bellissime e da salvezza risicata sotto Titta Rota, il mister della risalita al piano di sopra. Ha concluso la carriera spodestato da Luciano Bodini e poi pensionato da Maurizio Memo. Ma ciò che lo rende ancora amatissimo dal pubblico nerazzurro è la dimensione ai limiti dell’eroismo, da sangue e arena, della Dea dell’epoca di Pizzaballa. Nella finale milanese il giorno prima che papa Giovanni XXIII, alias Aneglo Roncalli, salisse a ricevere il premio dei giusti, la squadra era piena zeppa di bergamaschi come lui. In porta il nostro aveva fatto pazientemente le scarpe al romanese Zaccaria Cometti, come terzini c’erano la zanichese Alfredo Pesenti e il vertovese Franco Nodari, il centromediano era Piero Gardoni, l’ala destra il Domingo. In rosa, gli altri terzini Titta Rota e Livio Roncoli, il centrocampista Vittorio Carioli, l’attaccante stezzanese Arturo Gentili. Il conto fatelo un po’ voi. A noi non restano che gli auguri.
AUGURI DI 🖤💙
Tantissimi auguri signor pizzaballa e altri 83 anni di vita dal club amici atalanta Ivan ruggeri di verdellino
Tantissimi auguri 🍾🥂
Auguri
Auguri di buon compleanno
Auguri
Tanti auguri 🥳
Auguri
Auguri 🖤💙
Tanti Auguri di buon Compleanno
Tanti auguri zio🎂🎂🎂
Tantissimi Auguroni Buon Compleanno hai scriito la storia dell’Atalanta con la conquista della Coppa Italia hai scritto la storia dell’Album Panini con quella famosa figurina che persone di quell’epoca diventavano matte a cercarla me compreso era come cercare l’oro e poi è bello leggere la formazione e vedere che tutti i giocatori erano bergamaschi da ammirare sia come giocatore e come persona l’orgoglio bergamasco non tradisce mai Augurissimi
Auguri
Tantissimi Auguri il ricordo oltre al calcio un mito poi primo torneo Vip a Gavarno semifinale contro Altafini Bertini hai giocato una vole e sei caduto sulla spalla dei problemi l’anno successivo finale persa con giochetto
Buon Compleanno “figurina introvabile” tantissimi auguri 🥂
Tantissimi auguri
Tantissimi auguri 🥂🍾🎉🌹💞
Ma la famosa figurina, che io non ho mai avuto il piacere di vedere e tanto meno di possedere, l’hanno mai stampata davvero? Scherzo. Bei ricordi quelli dei tempi in cui si faceva la raccolta delle figurine Panini, e si aprivano le bustine che le contenevano con la curiosità, e direi l’ansia, di scoprire cosa c’era dentro.
Tantissimi auguri❤il primo portiere che mi ha fatto amare l’Atalanta💙🖤
Auguri!🎂🥳🎇🎉
Giocavo di portiere eri Il mío idolo !
😀
Auguriii
Augurissimi mitico 🖤💙🖤💙
Auguroni campione🥂🍾👍👍👍💪💪💪 ho avuto il piacere da ragazzino vederti in porta mitico 🖤💙
Tanti auguri
🖤💙 Tantissimi Auguri Portierone 🖤💙