Nella consueta rubrica della lettera al protagonista dell’attualità su Sportweek, ecco la rivelazione del giornalista su Gasperini
“Ora facciamo i furbi anche noi”. Nella consueta lettera della rubrica “Con questa mia” su Sportweek, il giornalista Luigi Garlando ha rivelato che la sorpresa Atalanta in realtà non lo è. Merito di un abboccamento in estate con Gian Piero Gasperini, notoriamente suo amico anche se nella missiva c’è il “lei” di prammatica: “Dopo l’involuzione dell’anno scorso, ad Arenzano, mi disse ‘Adesso li aspettiamo e ci divertiamo'”.
GARLANDO E GASPERINI IN ALTO. Il segreto della vetta nerazzurra, dunque, è l’abbandono del binomio forcing & pressing. Adesso le ripartenze si sono colorate di nerazzurro. “Invece di restare prigioniero dell’antica bellezza che ha reso l’Atalanta nota in tutta Europa, Gasperini ha reso la squadra più bergamasca, più abituata a soffrire e combattere, vincendo a Roma grazie a un 2003, Hojlund, che ha fatto segnare un 2003, Scalvini”, le conclusioni di Garlando. “E il pressing c’è ancora, solo è spostato più indietro. Mourinho su barricate e contropiede non ci ha fatto una carriera?”.
Sono cambiati gli interpreti per cui ci si adegua con il gioco. Grande Gasp!
Vincere e’ bello ,ma come si vinceva prima non c’è paragone
A me piaceva l’Atalanra da 3 gol a partita che come disse Guardiola era come avere un appuntamento col dentista….ne puoi anche uscire bene ma sempre dolorante. Godiamoci questo successo fin che dura
Mou sa giocare solo nel modo detto da Garlando, il resto è solo cinema.
Certo che L’Atalanta, non è una sorpresa , sono 6 anni che ai vertici della serie A è 5 anni in EUROPA, ma di cosa stiamo parlando..? È tutto merito del GASP .il migliore allenatore che L’Atalanta abbia avuto …avanti con Gasp , tutta la vita ..!