cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Addio a Maciste Bolchi: fu giocatore e poi tecnico a Bergamo

Un male incurabile s’è portato via il roccioso centrocampista diventato poi guru della panchina in provincia. Anche all’Atalanta

All’Atalanta ballò una sola stagione in mediana, 1964-1965, con quel fisicone da Maciste, da cui il soprannome, e mezza da allenatore nella sfortunata 1980-1981 della retrocessione in C1 addebitabile da almanacco all’altro compianto Giulio Corsini. Martedì nella tarda serata è morto a Firenze, dov’era ricoverato da qualche giorno, Bruno Bolchi, 82 anni, protagonista tra campo e panchina per molti decenni del calcio italiano, soprattutto in provincia.

MACISTE BOLCHI ALL’ADDIO. Capitano dell’Inter a soli 21 anni, all’alba dell’epopea di Helenio Herrera assaporata con lo scudetto (da riserva) nel ’63, nonché prima figurina stampata dall’album Panini, Bolchi, nato a Milano il 21 febbraio 1940, giocò anche nel Torino vincendovi la Coppa Italia nel 1968. Era ricoverato a Villa Donatello per un aggravamento, dopo aver sconfitto molti anni fa un cancro al rene. Ritiratosi anche da tecnico nel 2007, decisive per la scelta della residenza definitiva furono le esperienze con Pistoiese e Unione Valdinievole: viveva da tempo nei pressi di Montecatini Terme, a Pieve a Nievole. Lascia la moglie Paola e i figli Alessandro e Andrea. Interista dentro e di formazione calcistica, ebbe nel Verona in B e nella Pro Patria le altre tappe della carriera in campo appendendo le scarpe al chiodo trentaduenne. Nel palmarès, 4 partite con la Nazionale azzurra con debutto a Roma in Italia-Inghilterra il 24 maggio 1961.

BOLCHI ALLENATORE… ANCHE A BERGAMO. A Bergamo, vedi premessa, l’annata da 26 presenze e 2 gol agli ordini di Ferruccio Valcareggi, coi vari Pizzaballa, Nodari, Nova e Mereghetti, vincitori del trofeo della coccarda soltanto due anni prima, e 18 partite dirette nell’infausto anno I della gestione presidenziale di Cesare Bortolotti. Tantissime le squadre allenate, dalla Pro Patria al Messina, dal Novara all’Atalanta, dall’Arezzo al Pisa, dalla Reggina al Brescia, dal Lecce al Genoa. Il suo capolavoro è stato il Bari, doppia promozione fino alla serie A nel 1985. Nel massimo campionato portò pure Cesena (1986-87), Lecce (1992-93) e Reggina (1998-99), in B invece gli arancioni toscani (1976-1977).

Subscribe
Notificami
guest
8 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

R.I.P.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Condoglianze alla famiglia

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

R.I.P. 🙏🙏🙏

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Condoglianze

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

R.i.p. 🙏

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Rip

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

R.I.P.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

R.i.p

Articoli correlati

All'età di 77 anni ha lasciato questa terra il maratoneta del centrocampo, come lo chiamò...

Un addio del tecnico di Grugliasco non è da escludere del tutto, quindi si apre...

Portiere e difensore domenica scorsa l’hanno combinata davvero grossa, al di là delle intenzioni. Panchina...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta