L’ex preparatore atletico aveva all’attivo 13 giornate di campionato a braccetto con Antonio Conte. La nota della Società
Gian Piero Ventrone e la Dea, un matrimonio breve ma intenso, da marine dedito alla cura del fisico dei giocatori. La morte improvvisa nella notte dello storico preparatore atletico di Antonio Conte, 13 giornate in nerazzurro tra l’esonero di Angelo Gregucci dopo appena 4 e l’avvicendamento temporaneo con Valter Bonacina e quindi Bortolo Mutti, ha suscitato il cordoglio anche dell’Atalanta. Era l’ultima stagione della presidenza e proprietà dei Ruggeri, con Alessandro, figlio di Ivan.
I PERCASSI RICORDANO VENTRONE. “Atalanta in lutto. È scomparso Gian Piero Ventrone”, la nota della società sui canali ufficiali. “Ventrone ha lavorato come preparatore atletico nello staff tecnico della prima squadra dal settembre del 2009 al gennaio del 2010 – si legge -. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia nerazzurra partecipano al dolore dei familiari ai quali rivolgono le più sincere e sentite condoglianze”.
RIP