I due rispettivi reparti arretrati hanno molto da dire nella sfida della Dacia Arena come l’hanno avuto finora: parola alla difesa
Scalvini, Demiral e Okoli contro Becao, Bijol e Perez. Chi becca meno, chi incide di più, magari sulle palle inattive a favore, leggi il gol della vittoria a Verona dello sloveno. Udinese e Atalanta, secondo la Gazzetta dello Sport, nella disfida domenicale alla Dacia Arena daranno la parola alla difesa.
UDINESE-ATALANTA: LE FORZE IN CAMPO. Il confronto tra le retroguardie e tre forse più note della serie A dovrebbe sulla carta premiare quella più a prova di bomba, la meno battuta, la nerazzurra. 3 gol presi a fronte degli 8 dei padroni di casa della nona giornata non sono una differenza di poco conto. Ma Silvestri ha raccolto metà dei palloni dal sacco solo a San Siro col Milan. Masina è il sicuro assente sul fronte bianconero, Palomino, Djimsiti e Toloi di qua.
ATALANTA, LA GIOVANE DIFESA. 63 anni complessivi dicono che il reparto arretrato atalantino ha la freschezza come punto di forza, anche se l’arretramento di Hateboer (e di Soppy a sinistra) potrebbe invecchiarlo e trasformarlo a quattro. Okoli è in crescita esponenziale, Scalvini invece è il jolly per eccellenza sostituibile da De Roon da terzo. IL nazionale turco, infine, sta contenendo la rituale esuberanza.
L’UDINESE E LE PALLE INATTIVE. I braccetti friulani sono il brasiliano (26 anni) e Perez (22), mentre Bijol (23) fa il perno, molto più rapido dell’esperto Nuytinck ormai ridotto a cambio. Ebosse è la seconda linea a destra, la difesa è fisica, puzza di quartetto quando Udogie si abbassa e stacca benissimo di testa. Aver prodotto 3 gol sui 17 di squadra, poi, non è affatto male… e ha Walace come “libero” a protezione davanti.
Forza dea