Il giornalista torinese incorona le formazioni di Gasperini e Sottil
Un’interessante opinione di Roberto Beccantini compare oggi nella sua rubrica per il Corriere dello Sport: “Nel calcio di Erling Haaland, l’improvvisa sfida tra Atalanta e Udinese ci ha riportato a emozioni e distrazioni che pensavamo di avere esaurito. Improvvisa perchè non era facile immaginare che, già alla nona giornata, avrebbe incarnato un pareggio di così alta classifica”.
“Perché quella è la provincia che non molla, laboratorio e scrigno. Lo sport le deve la poesia che i ricchi considerano superflua: salvo quando vi si rivolgono per ricoverare o reclutare rime di talento. La squadra di Gasperini, capace di traslocare dal miglior attacco alla miglior difesa, come riuscì al Milan di Fabio Capello nel triennio 1991-1994″