Tra i migliori a Udine, negli ultimi mesi ha giocato sia a metà campo che in difesa, accrescendo ulteriormente le proprie conoscenze di gioco
Uno dei più positivi ad Udine, domenica, è stato Giorgio Scalvini, confermato dopo la buona prova su Ikonè contro la Fiorentina. Anche alla Dacia Arena, sebbene nelle sue zone gravitasse spesso il tandem Pereyra-Deulofeu, ha limitato quasi a zero gli errori, mostrando la solita intelligenza calcistica da trentenne.
Una risposta che farà felicissimo Gasperini, che nella prima parte della stagione lo aveva schierato meno, come ebbe modo di predire in qualche modo già nella conferenza stampa di inizio stagione allo stadio: “Ha 18 anni, è giovane, è arrivato in ritiro non al meglio, sottopeso, ha fatto gli esami di maturità… Non è ancora una certezza, deve lavorare tanto”. La serietà del calciatore, peraltro da sempre molto apprezzato dal tecnico di Grugliasco sin dai tempi della Primavera, ha però limato i tempi, rendendolo di nuovo nel giro dei titolari nel giro di un mese e poco più.
UN PROFILO POLISPECIALIZZATO Nel mentre, complice l’insistenza dello stesso allenatore, il classe 2003 si è specializzato anche nella posizione di centrocampista davanti alla difesa, ruolo in cui si era già visto in alcuni frangenti della passata stagione, soprattutto quando fronteggiò Milinkovic-Savic all’Olimpico. Il bagaglio di conoscenze dell’Under 21 azzurro, comunque si svilupperà la sua carriera, ne beneficerà di certo.