Gesti simbolici che caratterizzano un giocatore dopo un gol ne sono passati negli anni anche all’Atalanta, ve li ricordate?
Una delle esultanze più storiche e ripetute in quei di Bergamo è stata la mano sotto il mento di Cristiano Doni, che ha accompagnato un’infinità di reti. O, come ricorda L’Eco di Bergamo nella sua analisi, il saluto militare di Franck Kessie, omaggio al padre scomparso. O il gesto del camionista di Simone Tiribocchi, che come Lookman giocava con il proprio cognome, suonando il clacson del Tir.
Negli anni passati Stephen Makinwa nel 2005 festeggiava ogni rete con una spettacolare capriola. Mentre German Denis dopo le reti, abbracciava il figlio, che faceva il raccattapalle. Alejandro Gomez, si inventò un balletto, la Papu Dance, e oggi anche Luis Muriel celebra le sue reti danzando al ritmo latino.