Tra le ultime magie del Professore, o della Nonna secondo il Gasp, Josip Ilicic, anche la doppietta di Empoli il 17 ottobre ’21

Triangolo con Joakim Maehle prima e Luis Muriel poi. Radente il primo, a giro a fil di secondo palo l’altro. Stavolta, in casa dell’Empoli, a un anno di distanza da quel 4-1 corsaro, l’Atalanta non può più contare sulle magie spesso a coppia regalate da Josip Ilicic. Il Professore per antonomasia, o la Nonna secondo Gian Piero Gasperini, che ne sfotteva le continue lamentele, se n’è andato in estate dopo l’ennesimo periodo buio e non torna più. Ma rivivere le sue perle, tutt’altro che rare specie nel periodo bergamasco, fa bene al cuore e ai ricordi.

ILICIC, UN PROFESSORE A EMPOLI. Genio e sregolatezza, quei 60 gol (più 44 assist) in 173 allacciate di scarpe da nerazzurro avrebbero potuto essere ben di più per il numero 72, se solo non avesse sbagliato ogni tanto le questioni di campo più semplici tipo inquadrare la porta sul rigore del possibile tris personale al “Castellani” lo scorso 17 ottobre 2021. Di Francesco nel primo tempo, l’autorete di Viti e Duvan Zapata nella ripresa a completamento dello score. Non sarebbero state le sue ultime invenzioni: la Samp il 27 ottobre e il Manchester United il 2 novembre le ultime vittime del magistero atalantino di Ilicic, il neo Maribor, per tutti il Professore. Domanda legittima: chi ne tirerà fuori così dal cilindro al posto suo?