Il padovano Daniele Chiffi ha portato bene di recente all’Atalanta. Ma anche l’Inter con lui ha un palmarès niente male, derby a parte
Cinque volte andate bene anzi benissimo su otto, di questi tempi, più che un palmarès favorevole è grasso che cola. L’Inter, al contrario, ci ha perso l’ultimo derby, l’Atalanta col suo nome in distinta ha sbancato l’Olimpico della Roma mourinhiana lo scorso 18 settembre grazie alla zampata chirurgica dal limite di Giorgio Scalvini. Daniele Chiffi è l’arbitro designato per lo scontro fra nerazzurre domenica a pranzo al Gewiss Stadium di Bergamo. E i suoi precedenti recenti sono di segno opposto.
CHIFFI, L’ARBITRO DELLA RINASCITA. L’ingegnere padovano, 38 anni da compiere il prossimo 14 dicembre, all’ombra della Maresana sarà difficilmente dimenticato. Perché fu lui a dirigere la Dea nel 4-1 al Sassuolo, pur nel catino di casa senza pubblico, il 21 giugno 2020, al rientro dalla pausa covid che da noi aveva già mietuto oltre cinquemila vittime. Un raggio di speranza dopo il bagno di terrore e di sangue vissuto sulla pelle di troppi tifosi: Djimsiti, due incornata di Duvan Zapata cui Chiffi porta bene (vedere statistiche sotto), autogol di Bourabia e Bourabia per la punizione della bandiera al fotofinish.
IL FISCHIETTO PORTAFORTUNA. Bilancio decisamente positivo per la squadra di Gian Piero Gasperini col designato della quindicesima giornata. Un solo scivolone, per quanto non esattamente indolore, vista la rivalità accesa con la Lazio, 31 gennaio dell’anno scorso: Marusic, Correa, Pasalic e Muriqi i marcatori. Gli altri successi conquistati? A Frosinone (Mancini e poker di Zapata) il 20 gennaio 2019, a Parma (Gervinho, Pasalic e doppietta di Duvan) il 31 marzo dello stesso anno, nel 4-1 al Sassuolo al Gewiss Stadium nel solstizio d’estate 2020 (Djimsiti, doppio Toro di Cali in gioco aereo, autogol di Bourabia e lo stesso nel finale su punizione) e nel 2-1 corsaro nella Torino granata (Muriel, Belotti e allo scadere Piccoli).
CHIFFI E L’INTER. Due i pareggi atalantini con Chiffi, l’1-1 casalingo con la Spal alla prima partita arbitrata il 5 novembre 2017, quando a Bryan Cristante rispose il futuro innesto di gennaio Luca Rizzo con Remo Freuler espulso (piede a martello su Viviani), e il 2-2 di Bologna l’antivigilia di Natale del 2020, doppietta di Muriel (dischetto e azione, 22′ e 23′) nel primo tempo e rimonta Tomiyasu-Paz nella ripresa. Coadiuvato dagli assistenti Giovanni Baccini di Conegliano e Valerio Colarossi di Roma 2 (quarto ufficiale Gianluca Manganiello di Pinerolo; V.A.R. Aleandro Di Paolo di Avezzano e A.V.A.R. Oreste Muto di Torre Annunziata), il patavino ha un curriculum un po’ differente con la Beneamata: 5 successi (Cagliari, Genoa e Roma a San Siro, Empoli e Udinese extra moenia), 4 pari (Parma e Fiorentina a Milano, La Spezia e Genova col Grifone) e la battuta d’arresto di cui alla premessa.
Portiamoci bene noi che lé asē….