A Bergamo iniziò discretamente, ma poi si perse anche per via di un carattere difficile
Al Mondiale ci saranno diversi giocatori dal comune denominatore: poco apprezzati in Italia ai tempi delle loro avventure in Serie A, hanno poi saputo rifarsi con gli interessi altrove. Dipinge un’interessante panoramica in merito la Gazzetta di oggi.
Tra questi c’è senza dubbio Marko Livaja, arrivato a gennaio 2013 nell’affare Schelotto e partito con una doppietta che fece sognare i tifosi nerazzurri. Poi, però, pian piano il suo rendimento andò via via scemando, complice anche un rapporto con Colantuono non più idilliaco e qualche eccessivo colpo di testa, a partire da un pugno rifilato in allenamento a Radovanovic e una lite con i tifosi dell’allora parterre di tribuna dopo una sostituzione. Oggi segna a nastro in patria, con l’Hajduk Spalato.
Era di scuola Inter o sbaglio ?