
L’ex Atalanta oggi ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport
Claudio Caniggia sulle pagine del CorSport ha parlato della morte di Maradona: “So delle cose, le tengo per me. Posso dirti che idea mi sono fatto della sua esistenza, perché lo conoscevo nel profondo. Lui doveva proteggersi, nessuno nasce preparato a vivere una vita così. Dicevano che fosse vittima di questo o quel personaggio, di questa o quella situazione, parlavano a sproposito della sua presunta fragilità. Diego ha sempre deciso cosa fare o non fare, non si è mai fatto imporre nulla da nessuno. Gli piaceva essere riconosciuto dalla gente, non avrebbe tollerato una vita nell’ombra”.
SU MESSI. “Leo in campo è impressionante. Ma ho sempre detto che Maradona e Pelè sono sopra tutti. Che la gente giochi ai confronti è normale. È come LeBron-Kobe, Michael Jordan-Larry Bird. Sono curioso di vedere la reazione dei nostri col Messico. Non erano abituati a perdere e gli avversari ora li temono di meno. L’Arabia ha fatto quel che doveva. Forse questa Argentina è stata sovrastimata“.
