
1 dicembre 2020, penultima giornata del girone di Champions League: il rifiuto del Papu Gomez e l’inizio della fine con Gasperini
“Allargati a destra!”. Sarebbe stato questa la scintilla per dar fuoco alle polveri tra ordinante e sottoposto, tra allenatore e capitano. L’inizio della fine del rapporto del Papu Gomez con Gian Piero Gasperini e quindi con l’Atalanta tutta, compresi i compagni sfilatisi come grani del rosario dai follower di Instagram, è datato 1 dicembre 202o. Oggi, dunque, ricorre il primo anniversario del gran rifiuto che, alla presenza numero 250 in nerazzurro, forse nemmeno immaginava di essere alla terzultima. Fuori all’intervallo nel girone di Champions a Bergamo contro il Midtjylland, avrebbe fatto ancora il capitano e il titolare 8 giorni dopo nell’incontro-qualificazione agli ottavi vinto grazie a Luis Muriel ad Amsterdam contro l’Ajax per poi subentrare in campionato contro la Juventus. Fine del rapporto con l’Atalanta, non solo con l’uomo sulla tolda di comando.
IL PAPU E IL GRAN RIFIUTO: 2 ANNI FA. Nessuno potrà mai sapere o raccontare con esattezza, senza peli sulla lingua, cosa accadde realmente negli spogliatoi dopo l’insubordinazione a pelo d’erba. “L’ho sostituito con Josip Ilicic perché non mi stava piacendo, non ero soddisfatto”, le parole nel dopogara di un accigliato mister. Fu l’interessato a cominciare a dare in smanie dopo essere stato messo fuori rosa e costretto ad allenarsi da solo al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Postando messaggi un po’ ambigui e anche video in cui era messa in evidenza l’attitudine a giocare ovunque. Era stato il Gasp ad arretrarlo tra le linee, in un pomeriggio di ottobre del 2018 in casa del Chievo, dopo le prime due annate insieme da punta purissima, massimo realizzatore (15) nel 2016-2017.
IL CASO PAPU. All’indomani del battibecco, a mass media ormai traboccanti di rivelazioni, ci si mise perfino un vocale diffuso tra i tifosi sulla presunta aggressione in stile pugilistico sventata da compagni e staff. A posteriori, passato al Siviglia che ora non lo vuole più, il 18 agosto dell’anno scorso, il sacco vuotato a la Nacion: “I Percassi non hanno avuto le palle di chiedere a Gasperini di scusarsi con me come io avevo fatto con lui. Sono stato gettato nella spazzatura”. Il giorno seguente, la risposta nel comunicato ufficiale sul sito web della società : “La cessione di Alejandro Papu Gomez è stata voluta da Antonio Percassi, Presidente dell’Atalanta, per un grave atto di indisciplina”. Firmato: Antonio Percassi. The End.
