Calendario, infortuni e scorie post Mondiale sono le variabili per la seconda parte di campionato
Tra un mese esatto, 52 giorni dopo l’ultima partita, ripartirà il campionato di Serie A. La Gazzetta dello Sport ha passato ai raggi X la condizione delle prime sette della classe per capire che e come potrà insidiare il Napoli nella corsa allo scudetto.
Atalanta: il calendario non è così male
Nell’ultima gara prima della sosta, contro l’Inter, dell’Atalanta mancavano De Roon (poi però recuperato in tempo dall’Olanda per il Mondiale) Toloi (lombalgia) e Muriel (problema muscolare): entrambi sono regolarmente al lavoro da lunedì con il resto della squadra. Dunque manca da ritrovare solo Zappacosta, che in questa stagione Gasp ha avuto solo per due spezzoni da 45’ per problemi al tendine del retto femorale. Dal 12 dicembre tornerà anche Maehle, mentre per Pasalic (finora mai titolare con la Croazia: 75’ in tre gare) e gli oranje De Roon e Koopmeiners di dovrà vedere il percorso che faranno in Qatar. Alla ripresa, il calendario è tutto sommato favorevole: lo scoglio più duro è la gara allo Juventus Stadium, ma in trasferta finora la Dea ha fatto meglio che in casa, dove a gennaio giocherà solo due partite su cinque, e sulla carta agevoli contro Salernitana e Sampdoria.