Anche l’ex atalantino, dall’estate scorsa al Nottingham, fuori dai Mondiali e sostituito per la prima volta. Agli ottavi, però, poteva riaprirla
Remo Freuler, al Nottingham dall’estate ma sempre atalantino nel cuore, non ha portato almeno un altro po’ di nerazzurro ai quarti di finale dopo la promozione del duo olandese Marten de Roon-Teun Koopmeiners e dell’altro attuale nerazzurro Mario Pasalic. E dire che nell’ottavo del martedì sera col Portogallo avrebbe potuto riaprire il discorso: sotto di due gol, nel primo tempo, la sua Svizzera ha avuto la chance valida per provare ad abbozzare la rimonta sull’asse Schar-Sow-Edimilson Fernandes con spizzata e cross dall’out. Chiusura alla prima eliminatoria, dunque, per il mediano di Glarona classe ’92, al suo primo vero Mondiale dopo le 4 panchine su 4 a Russia 2018. Nello scrigno dei ricordi, il gol decisivo nel 3-2 alla Serbia (QUI) nel girone.
FREULER LASCIA I MONDIALI. Il rimpianto è per il colpo di testa pressoché indisturbato al 38′ del primo tempo proprio del motorino elvetico di stanza a Bergamo per sei stagioni e mezza, anche per l’errore nella presa del portiere Diogo Costa sul traversone dalla destra. Sulla svettata, la respinta provvidenziale davanti alla linea dell’ex milanista Diogo Dalot. Uscito Remo a favore di Denis Zakaria (in prestito al Chelsea dalla Juventus) al 9′ della ripresa nel 3-5-2 del ct Murat Yakin, ecco altri quattro gol presi (QUI la sintesi). Finora aveva sempre giocato da titolare full time. Tra venerdì e sabato, i quattro quarti: Croazia-Brasile e Olanda-Argentina col Papu Gomez grande ex insieme a Cristian Romero, Marocco-Portogallo e Inghilterra-Francia gli accoppiamenti.
Meglio stare a casa che rimediare simili figuracce