Nessuno scandalo e nessuna irregolarità negli scambi di giocatori regolarmente a bilancio. Non solo l’Atalanta con la Juve
Le intercettazioni attestanti dinamiche di mercato tra la Juventus, l’Atalanta, il Sassuolo e il Genoa con scambi di favori, oltre che di giocatori, stabilendo prezzi magari discutibili, obblighi e “sconti” di fatto sotto forma di trasferimenti? Un player trading fondato su reti di relazioni privilegiate d’uso comune e ad ampio raggio. Così fan tutte, il riassunto della tesi di Tuttosport, che minimizza la reale portata delle carte uscite dalla Procura di Torino alla conclusione dell’inchiesta Prisma su falsi in bilancio e plusvalenze “malevole” della società bianconera.
L’ATALANTA E IL PLAYER TRADING. Il club bergamasco, oltretutto, anche nel recente passato, ha intessuto rapporti d’affari e calcistici, in termini di tesserati sul mercato ma non solo, anche con altre realtà. Si pensi alle sinergie tra i Percassi e Steven Zhang, patron dell’Inter: dai centri commerciali alla compravendita biunivoca di calciatori, valorizzando i giovani su ambo i lati, da Eguelfi a Bastoni passando per Gagliardini, Bettella e Carraro (senza contare Gosens).
IL CASO JUVE. Mentre ci si stupisce per le questioni sull’asse bianconerazzurro (Romero, Demiral, Kulusevski e Muratore, soprattutto) riemerse dalla documentazione raccolta dagli inquirenti, e si sottilizza sulla ricerca del trattamento di favore per avere Locatelli dal Sassuolo, va detto che certi metodi sono come ricordato in premessa condivisi praticamente da qualunque società. Compreso il Napoli, che dall’Empoli, per dire, ha avuto Hysaj, Valdifiori, Zielinski, Tonelli e Di Lorenzo cedendogli Sepe, Luperto, El Kaddouri e Ciciretti. O la Beneamata, che col Genoa di Preziosi correva sul filo dei vari Bonucci, Destro, Acquafresca, Milito, Motta, Natalino, Bolzoni, Radu, Pinamonti e Vanheusden. E i prestiti biennali tipo Romero, Demiral e Locatelli? Pronti: così fan tutte, vedi Samp e Dea stessa per Duvan Zapata (6+6+14 milioni), Jovetic dal City all’Inter e Brahim Diaz dal Real Madrid al Milan.